• 2 Novembre 2024
  • POLITICA

Allarme intelligence Usa: dal 2014 finanziamenti a partiti esteri dalla Russia

Mosca avrebbe cercato di influenzare la vita politica di diverse Nazioni sparse in giro per il mondo. Il Copasir fa sapere che l'Italia non sarebbe coinvolta nello scandalo

In queste ore il Washington Post ha diffuso una notizia che ha del clamoroso: dal 2014 la Russia avrebbe finanziato i partiti politici di altri Paesi con l’obiettivo di influenzare la vita politica delle nazioni coinvolte. Il particolar modo avrebbe investito le proprie risorse per sostenere formazioni di estrema destra e candidati alla presidenza. Mosca avrebbe impiegato sino ad oggi una cifra intorno ai 300 milioni di dollari e avrebbe previsto di spendere altre centinaia di milioni di dollari nel prossimo futuro.

Il quotidiano statunitense avrebbe appreso la notizia da fonti anonime dell’intelligence Usa e i Paesi coinvolti in questo scandalo internazionale sarebbero circa una ventina situati in Europa, Sud America e Nordafrica. Tra le nazioni coinvolte ci sarebbero Albania, Montenegro, Madagascar ed Ecuador. Nel caso specifico di un Paese asiatico non identificato, l’ambasciatore russo avrebbe dato milioni di dollari in contanti a un candidato presidenziale.

Il presidente Copasir: “L’Italia non risulta tra i Paesi coivolti”

Si tratta di una notizia che potenzialmente potrebbe condizionare le prossime elezioni politiche nel caso in cui l’Italia fosse coinvolta. Non a caso quasi tutti i leader dei principali partiti sono intervenuti sulla questione chiedendo delucidazioni sul caso o smentendo di aver ricevuto in passato, o nel recente passato, eventuali finanziamenti da Mosca. Sulla questione è intervenuto questa mattina il presidente del Copasir, Adolfo Urso, che intervistato dalla trasmissione ‘Agorà’ su Rai3 ha smentito la presenza dell’Italia nel rapporto dell’intelligence Usa tra i Paesi che hanno ricevuto i finanziamenti da Mosca.

Mi sono doverosamente confrontato – ha spiegato Urso – con il sottosegretario Gabrielli perché è il governo ad avere eventualmente notizie attraverso i canali ufficiali che riguardano anche i rapporti tra le nostre agenzie d’intelligence e ci è stato detto che in questi dossier non ci sono notizie che riguardano l’Italia“.

Il senatore, che al momento si trova negli Usa, ha aggiunto: “Io qui a Washington avrò altri incontri, tra l’altro con il presidente della Commissione intelligence del Senato ed ai miei interlocutori chiederò notizie in merito“. Urso ha poi evidenziato come risulti evidente “che l’ingerenza straniera esiste” e che Russia e Cina tentano di “delegittimare in vari modi le nostre democrazie e noi dovremo contrastarle“. Infine ha annunciato che è prevista per venerdì una riunione con Gabrielli una riunione con il Copasir durante la quale si farà il punto sulla questione e verrà valutata la presenza di ulteriori notizie.

finanziamenti Russia
Giorgia Meloni

Giorgia Meloni: “FdI non prende soldi dagli stranieri”

Sono tutte verificabili le nostre forme di finanziamento. Sono certa che Fratelli d’Italia non prende soldi dagli stranieri“. È quanto ha affermato Giorgia Meloni ai microfoni di ‘Radio24’. La leader di Fratelli d’Italia si è detta pronta a querelare il quotidiano la Repubblica e l’ex ambasciatore Usa alla Nato, Kurt Volker, inviato speciale per l’Ucraina con il presidente Donald Trump, che in un’intervista al quotidiano ha parlato di eventuali fondi di Mosca al partito di Meloni.

Calenda: “Soldi russi ai partiti? Devono essere fatti i nomi prima delle elezioni”

I nomi dei politici e/o dei partiti italiani che hanno ricevuto finanziamenti dalla Russia devono essere resi noti prima del voto. Si tratta di un elemento fondamentale per compiere una decisione consapevole il 25 settembre“. Questo il commento su Twitter di Carlo Calenda in merito alla rivelazione contenuta in un documento del Dipartimento di Stato americano, secondo cui Mosca avrebbe speso oltre 300 milioni di dollari dal 2014 nel tentativo di condizionare politici e funzionari in una ventina di Paesi.

Letta attacca la Lega: “Grave che non abbia disdetto il gemellaggio con Russia unita”

I fatti verranno evidenziati. Al di là di questa vicenda, è grave che la Lega non abbia disdetto il suo rapporto, il suo gemellaggio con il partito Russia unita, il principale del sistema politico russo”. È quanto affermato dal segretario del Pd, Enrico Letta, intervistato a “Dialoghi sul Futuro”, il format on line de Il Foglio e Utopia. “A prescindere dalla discussione in corso sulle cose dette dagli 007 americani, – ha aggiunto Letta – noi chiediamo che la Lega disdica il rapporto con Russia unita. Ritengo grave che la Lega mantenga un rapporto con il principale partito russo, con quello che avviene in Ucraina“.

Immediata la replica di Matteo Salvini che a Rtl 102.5 etichetta come ‘fake news’ la notizia che la Lega sarebbe tra i partiti finanziati da Mosca: “Mai chiesti e mai presi soldi, rubli o dollari dalla Russia. L’unica cosa che ho portato a casa da Mosca l’ultima volta che ci sono andato è stata ‘Masha e orso’ per mia figlia“.

Strano che a dieci giorni dal voto arrivino queste fake news, – sottolinea Salvini, che poi ha ricordato come in dieci anni di inchieste portate avanti per chiarire la situazione della Lega non sia mai emerso nulla. Infine sul possibile intervento del Copasir ha aggiunto: “Facciano quello che vogliono, approfondiscano, chiedano. Io non ho mai preso un rublo, chi aiuta la Lega lo fa in Italia“.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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