ASSISI. E’ per eccellenza uno dei centri medioevali più belli e più amati d’Italia. Luogo magico e unico al mondo, legato alla storia di San Francesco, che qui visse e operò, Assisi è un piccolo borgo medievale rimasto intatto per secoli. Ancora oggi è avvolto da una massiccia cinta muraria ed è dominato dalla mole della Rocca Maggiore e della grande Basilica. Qui, davanti alla bellezza delle piccole stradine, sembra che il tempo non sia mai trascorso.
Se di santi dobbiamo parlare va menzionata anche Santa Chiara, che consumò, anche lei, la sua intera vita all’interno delle cinta murarie di Assisi. Ecco perché non deve stupire sia meta imperdibile per molti pellegrini: le molte chiese, i luoghi natali dei santi sono tappe imperdibili per i seguaci della vita religiosa.
Nella città di San Francesco un posto di grande rilievo spetta alla Basilica, per il grande valore artistico e religioso che essa rappresenta. San Francesco morì nel 1226 e un anno dopo il papa Gregorio IX ordinò a frate Elia di edificare una chiesa da dedicare al Santo. Venne realizzata prima la parte inferiore e solo successivamente fu realizzata la Basilica superiore.
Nelle Vele delle quattro campate della Basilica Superiore sono rappresentati i propagatori del messaggio di Gesù: I Quattro evangelisti di Cimabue, sue anche la Crocifissione , le Scene dell’Apocalisse e le Storie di San Pietro. Lungo la navata nelle due zone a lato si sviluppano gli episodi del vecchio testamento, a sinistra, e del Nuovo Testamento a destra. L’interno di una navata ospita gli affreschi allegorici di Giotto e i Cinque Santi di Simone Marchini e le Stigmate del Lorenzetti.
Nel 1818 a seguito di scavi sotto l’altare furino riportate alla luce, analizzate e ufficialmente attribuite le spoglie del Santo e solo in seguito, fu deciso di realizzare una cripta in stile neoclassico che le contenesse che fu posta nella Basilica Inferiore.
Oltre alla Basilica intitolata al poverello d’Assisi vi sono comunque molti altri siti francescani che insieme alla città di Assisi sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco: dalla Chiesa di San Damiano dove si realizzò la conversione del Santo, all’Eremo delle Carceri alle pendici del Subasio che sorse intorno ad una grotta dove il Santo amava rifugiarsi per pregare; dalla Chiesa di Santa Maria di Rivotorto a Santa Maria degli Angeli con all’interno la cappella della Porziuncola dove Francesco stabilì di vivere intono al 1205 e dove fondò l’Ordine. In ogni angolo della cittadina si respira aria di santità, storia e arte e da non perdere è la Rocca Maggiore, che domina tutta Assisi con la sua posizione di privilegio in cima a una collina e le molte porte che consentono l’ingresso alla città.
Ma Assisi non si esaurisce qui: storia, miti, leggende si intrecciano e si sposano in questa suggestiva città. Le sue origini sono da collegare introno al II secolo a. C, anche se si pensa che insediamenti in questa zona fossero presenti già dall’epoca preistorica. Dal I secolo divenne municipium romano ed è quel periodo che risalgono le cinta murarie che ancora oggi sono visibili. La struttura che la città presenta oggi è sostanzialmente rimasta invariata rispetto a quella medioevale, anche se la città è stata più volte colpita da terremoti che nel corso degli anni ne hanno rovinato in parte l’assetto.
Piero Abrate