ROMA. E’ confermato per venerdì 13 lo sciopero nazionale di 24 ore nel trasporto aereo che interesserà piloti, assistenti di volo e personale di terra di Alitalia e di tutte le compagnie aeree che operano in Italia, delle società di gestione aeroportuale, di handling e di catering.
L’astenzione dal lavoro è stata proclamata unitariamente daFilt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, “per il perdurare – come si legge in una nota – della crisi Alitalia, una riforma del comparto che intervenga nella concorrenza tra imprese, norme specifiche contro il dumping contrattuale e il finanziamento strutturale del Fondo di solidarietà di settore”.
I sindacati hanno fatto sapere di essere contrari all’ipotesi di smembrare Alitalia e venderla in parti separate, cosa che potrebbe comunque succedere qualora l’azienda fallisse. Viceversa, quello che vorrebbero i sindacati è un nuovo piano industriale con il coinvolgimento dello Stato, una via difficile da percorrere per almeno due motivi: innanzitutto, secondo alcune stime, Alitalia è già costata 9 miliardi di euro ai vari governi che si sono succeduti, e inoltre finora il ministero dello Sviluppo economico ha avuto grosse difficoltà a trovare investitori privati che aiutassero lo Stato a mettere in atto un piano industriale per la compagnia.