Al via l'udienza preliminare sul caso Ciro Grillo al Tribunale di Tempio Pausania. Ma il figlio di Grillo e i suoi tre amici, accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza di 19 anni si sono sempre dichiarati innocenti
Oggi l’udienza preliminare per Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria, accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una diciannovenne. I fatti risalgono al 17 luglio 2018 nella villa di Porto Cervo di proprietà di Beppe Grillo.
I ragazzi hanno sempre sostenuto che quella notte, ci sarebbe sì stato sesso di gruppo “ma sempre consenziente”. Ma non è quanto riferito dalla ragazza in vacanza in Costa Smeralda, che ha sempre affermato di essere stata violentata. Una denuncia arrivata una settimana dopo il presunto stupro di gruppo, al suo ritorno a Milano, dove vive con i genitori. Le accuse sono pesanti. I magistrati hanno ripercorso nella richiesta di rinvio a giudizio per i quattro giovani genovesi tutte le tappe della vicenda.
Ad assistere la ragazza il noto legale Giulia Bongiorno, da anni impegnata nella difesa delle donne vittima di violenza e fondatrice con Michelle Hunzicker dell’associazione “Doppia Difesa”. “Ogni volta che la vicenda riemerge sui media, per la mia assistita è come spargere sale su una ferita ancora aperta, l’enfatizzazione mediatica è stata una prova pesante“.
Così l’avvocata Bongiorno, entrando nel tribunale di Tempio, dove si è tenuta l’udienza preliminare.
“Salvo eccezioni preliminari, che però sono state già presentate nella scorsa udienza, oggi presenteremo le nostre richieste”. Ha annunciato il procuratore Gregorio Capasso. Nessuno dei quattro accusati è presente in aula. Ci sono invece gli avvocati difensori Enrico Grillo, Sandro Vaccaro, Gennaro Velle, Ernesto Monteverde, Romano Raimondo, Barbara Raimondo, Andrea Vernazza e Mariano Mameli.