Oggi parte la Sicilia, da sabato quasi tutto il resto d'Italia. Regioni fanalino di coda la Puglia, 24 luglio, e Basilicata, 2 agosto. La speranza dei negozianti è quella di far ripartire un settore pesantemente toccato dalla crisi
Da oggi, 1° luglio 2021, prende ufficialmente il via la stagione dei saldi estivi. Anche se sarebbe più corretto affermare che a fare da apripista al tanto atteso periodo dell’anno dedicato delle promozioni estive sarà la Sicilia, le cui offerte partiranno da oggi fino al 15 settembre. Mentre in quasi tutte le altre regioni italiane la partenza dei saldi estivi è fissata al 3 luglio (il cui termine è differente da territorio a territorio, stabilito dalle ordinanze regionali), eccezion fatta per Puglia, 24 luglio, e Basilicata, il 2 agosto. Discorso a parte per le provincie autonome di Trento e Bolzano, i cui commercianti avranno la facoltà di scegliere liberamente i periodi in cui effettuarli, per un massimo di 60 giorni.
La speranza da parte dei consumatori è quella di trovare articoli a prezzi convenienti e quello dei commercianti di far ripartire un settore che più di altri ha risentito della crisi economica scatenata dalla pandemia. In tal senso non è un caso che il governo Draghi, nel nuovo decreto legge approvato il 30 giugno nel Consiglio dei ministri, abbia prorogato fino al 31 ottobre 2021 il blocco dei licenziamenti nel settore della moda e del tessile allargato e concesso la cassa integrazione con casuale Covid-19 nel periodo compreso tra il 1° luglio e il 31 ottobre 2021, per una durata massima di 17 settimane.
Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 171 euro – pari a 74 euro pro capite – per un valore complessivo di 2,6 miliardi di euro. E il numero di famiglie che effettuerà degli acquisti in saldo è stimata in circa 15,5 milioni. I consumatori del Codacons prevedono percentuali di sconto “da subito altissime” e vendite in crescita del 15-20% rispetto allo scorso anno, ma “al di sotto dei valori pre-Covid“.
“Dopo l’annus horribilis, l’auspicio è che riparta la corsa allo shopping. C’è tanta voglia di libertà e di ritorno ad una nuova normalità“, è il commento di Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio. “Per questi saldi – spiega Borghi – ci aspettiamo consumi in crescita rispetto allo scorso anno ma, soprattutto, una conferma del trend degli acquisti nei negozi di prossimità, dopo il forzato ricorso agli acquisti sul web“.
Il presidente Borghi ricorda come il comparto abbia pagato a caro prezzo le chiusure imposte in zona rossa la scorsa primavera: gli ordini sono effettuati con 10/12 mesi di anticipo e se i prodotti non vengono venduti entro la stagione subiscono un notevole deprezzamento, che impattano enormemente sull’economia delle attività.
Infine sottolinea come sia indispensabile un intervento di sostegno del governo a tutta la filiera della moda, dalla produzione alla distribuzione, che riguardi in particolar modo le eccedenze di magazzino: “È quanto mai urgente il contributo sotto forma di credito d’imposta del 30% delle rimanenze. Solo così potremo affrontare il presente con la giusta predisposizione e propensione agli acquisti della prossima collezione. Senza correttivi, l’intera filiera è a rischio”.
Ecco le regole da seguire per lo svolgimento dei saldi in trasparenza e sicurezza: