GENOVA. Apre oggi, 19 settembre, al pubblico il 59esimo Salone Nautico Internazionale a Genova, quello che più rappresenta il Made in Italy per eccellenza. Fino al 24 settembre prossimo (dalle ore 10 alle 18.30, piazzale Kennedy 1), organizzato da Ucina Confindustria Nautica, sarà l’evento, unico nel suo genere, che metterà in risalto in un solo contesto espositivo – in mare, a terra e al coperto -, le ultime novità della produzione cantieristica, i motori, l’elettronica, gli accessori, il turismo, e tutti i servizi. «L’eccellenza è Made in Italy. I nostri cantieri esportano in tutto il mondo, e siamo leader di mercato a livello internazionale. Anche il Nautico è tornato ad esserlo», ha spiegato Carla Demaria, presidente di Ucina. Denominatore comune di questa edizione del Salone Nautico è la richiesta di maggior spazio espositivo: nel panorama di yacht e superyacht la tendenza evidenzia un incremento del 28%, mentre aumenta del 48% la domanda per la vela. Cresce poi del 73% la richiesta nel settore dei fuoribordo, e nel mondo degli accessori del 35%. Nell’insieme il 48% di questo incremento proviene dall’estero.
Il Salone Nautico, che nel 59esimo anno celebrerà anche la Città della Nautica, Genova, rappresenta un appuntamento irrinunciabile sia per il mercato internazionale della nautica, sia per gli appassionati del mare. «Coltiviamo l’ambizione di una città di Genova che non sia più soltanto la città che ospita il Salone Nautico per sei giorni l’anno – ha sottolineato Demaria –, ma che si espanda nel suo perimetro, rispondendo così anche alle esigenze non soddisfatte di spazi, con più manifestazioni che si sviluppino nel tempo, diventando la Città della Nautica. Per fare questo occorre un patto con la Città, al fine di traguardare insieme un obiettivo molto più alto. Nessun’altra città è legittimata per la sua storia e la sua cultura marinara come Genova». Inoltre, il contesto mondiale vede una crescita generale dell’industria nautica: l’Italia, ad esempio, ha chiuso il 2018 in crescita per il quarto anno consecutivo con un dato di preconsuntivo che indica +9,5% sulla base delle previsioni di chiusura dei bilanci 2018, e stime di crescita di fatturato anche per il 2019.
Simona Cocola