Tra pochi giorni, il 7 febbraio, nei cinema italiani sarà proiettata una delle favole più conosciute e dolci, la storia di Remi. Centocinque minuti sul grande schermo per la regia di Antoine Blossier, in cui si narra di un
orfano di dieci anni (qui interpretato da Maleaume Paquin) in giro per la Francia insieme con il saltimbanco Vitalis (l’attore Daniel Auteuil), il fedele cane Capi, e la scimmietta Joli-Coeur.
È raro trovare un cuore buono e una bella voce nella stessa persona, dice il signor Vitalis, che si scoprirà un eccellente violinista. Basato sul classico della letteratura per ragazzi “Senza famiglia” di Hector Malot, la pellicola di Blossier scorre su molte libertà narrative, ma ciò che trasmette non cambia, e cioè che nessuno sembra essere quello che è, come i genitori adottivi del bambino, o gli imbroglioni che il piccolo incontrerà, cercando di sopravvivere ripetutamente all’abbandono.
Scenografie, costumi e inquadrature rendono il film “Remi”, un’esclusiva per l’Italia di Leon Film Group in collaborazione con Rai Cinema e distribuito da 01 Distribution, unico, con oltre 800 comparse, e alcune scene girate in Inghilterra che ricordano la Londra di Charles Dickens, o le avventure di Sherlock Holmes.