L’ondata di caldo record che sta investendo la nostra penisola in questi giorni minaccia gli animali selvatici, soprattutto quelli più giovani. Per aiutare uccelli e ricci a sopravvivere al caldo torrido, possiamo mettere a disposizione dell’acqua fresca fuori dalle nostre case. La fauna selvatica fatica a trovare acqua Le temperature hanno numerose conseguenze per la salute umana e dell’ambiente e rappresentano anche un pericolo per la fauna selvatica, che potrebbe avere difficoltà a trovare acqua per dissetarsi o rinfrescarsi.
Gli animali sanno difendersi da soli in natura, ma ondate di caldo come quella che sta investendo il nostro Paese in questi giorni, potrebbero causare siccità e compromettere la vita dei giovani esemplari. I ricci ad esempio in questo periodo vengono allattati dalle madri e la carenza di acqua può diminuire la produzione di latte, causando la morte dei giovani animali. Per offrire ristoro a giovani volatili e altri piccoli animali, possiamo sistemare una ciotola o un piatto con dell’acqua fresca su balconi, terrazzi o giardini. Per evitare che le zanzare depongano le uova si consiglia di sostituire l’acqua almeno una volta al giorno. Se ognuno di noi sistemasse una piccola ciotola d’acqua sul davanzale del balcone, in terrazza o in giardino, si potrebbero creare migliaia di punti d’acqua temporanei che potrebbero salvare la vita ad altrettanti animali selvatici. Per aiutare uccelli e ricci a sopravvivere al caldo torrido, possiamo mettere a disposizione dell’acqua fresca fuori dalle nostre case. La fauna selvatica fatica a trovare acqua. Oltre all’acqua, possiamo lasciare anche del cibo a disposizione per gli uccelli e altri piccoli animali: una manciata di semi o meglio ancora di more – frutti che contengono l’80% di acqua -, contribuirà a far sopravvivere gli esemplari che con il caldo faticano a procacciarsi il cibo, oltre che l’acqua.