• 2 Novembre 2024
  • DAL MONDO

Afghanistan: prosegue l’avanzata dei Talebani

L'avanzata talebana in Afghanistan preoccupa le potenze occidentali, e fa scattare la forte condanna dell'Onu che sta lavorando ad una dichiarazione

In Afghanistan, sono adesso in corso   scontri con le forze di sicurezza a Pul-i-Alam, capoluogo della provincia di Logar a 50 chilometri da Kabul, secondo quanto riporta l’emittente Al-Jazeera citando proprie fonti locali. In questi giorni i Talebani hanno preso la seconda e la terza città più grandi dell’Afghanistan, Kandahar e Herat, simbolicamente e strategicamente più importanti.

I Talebani hanno conquistato anche Lashkar Gah, grande città nel sud dell’Afghanistan, capoluogo della provincia più grande del Paese,  presa anche Feruz Koh, senza nessuna guerriglia  perché la città che conta 132mila abitanti è stata abbandonata dai funzionari governativi.
Le forze governative afghane si sono rifugiate nelle caserme del 205esimo battaglione, hanno riferito alla dpa i deputati Gul Ahmad Kamin e Arif Noorzai. La ritirata è avvenuta dopo duri combattimenti con le forze talebane avvenuti intorno e nella città nelle ultime 3 settimane.

Condanna dell’Onu

L’ ONU condanna l’avanzata dei Talebani, e anticipa il disconoscimento della comunità internazionale in caso di una loro presa di potere con la violenza. La Cnn, fa sapere che sta lavorando ad una dichiarazione dove si condanna duramente l’attacco alle forze governative da parte dei talebani in Afghanistan.
La dichiarazione deve essere approvata dai 15 membri del Consiglio ma non si sa entro quando dovrà essere stilata e approvata. Il portavoce del segretario generale dell’Onu, Stéphane Dujarric, ha espresso “profonda preoccupazione” per la caduta di città importanti come Kandahar e Herat, il portavoce ha sottolineato che la presa di Kabul avrebbe un impatto “catastrofico”.

Reazione degli Usa

Secondo una nota del portavoce del dipartimento di Stato Il segretario di Stato, Antony J. Blinken, e il segretario alla Difesa, Lloyd J. Austin, in un colloquio telefonico con il presidente afghano Ashraf Ghani ribadiscono il ruolo di mediatori degli Usa per la sicurezza e la stabilità dell’Afghanistan e il loro favore nei confronti di una risoluzione politica del conflitto. Nel corso della telefonata è stato confermato che gli Usa rimangono impegnati a mantenere forti relazioni diplomatiche e di sicurezza con il governo afghano.

Al momento però gli Usa riducono ulteriormente il personale civile a Kabul e “accelerano i tempi” del ponte aereo per portare fuori dall’Afghanistan gli interpreti e gli altri afghani che hanno collaborato e sono stati vicini agli Usa.

Colloquio Di Maio – Draghi

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il presidente del Consiglio Mario Draghi hanno analizzato la situazione in Afghanistan alla luce dell’avanzata talebana. Durante il colloquio telefonico è prevalso la preoccupazione per il personale dell’ambasciata italiana a Kabul e la necessità di agire con la massima attenzione per metterlo in sicurezza.

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Valentina Roselli

Laureata in Scienze Politiche, giornalista, ha iniziato come cronista per importanti testate nazionali e locali, ha collaborato con alcuni periodici di attualità occupandosi di politica ed è stata direttrice editoriale del quotidiano "Notizie Nazionali". Negli ultimi anni ha lavorato come ghostwriter e ha collaborato ad inchieste giornalistiche di attualità per radio e tv online.

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