• 10 Gennaio 2025
  • DAL MONDO

Afghanistan, bambini lanciati ai soldati stranieri perché si salvino

Un video mostra madri all'aeroporto di Kabul che passano piccoli fagotti di mano in mano affinché vengano consegnati ai soldati britannici. Quei fagotti sono i loro figli.

L’orrore tocca livelli massimi nella popolazione afghana impaurita dai talebani di nuovo al potere. Secondo quanto riportato dall’Ansa e intravisto in un video, all’aeroporto di Kabul, madri disperate consegnano i loro figli ai soldati stranieri pregandoli di salvarli .

Dopo che i talebani hanno sparato su coloro che festeggiavano il giorno della liberazione dai britannici nel 1919 è chiaro che i nuovi padroni del paese poco hanno a che fare con i diritti umani, e le madri addirittura si separano dai loro figli anche molto piccoli pur di non fargli subire la vendetta dei miliziani islamici tornati al potere. Nel giorno dell’indipendenza, vi sono state  manifestazioni di protesta  a Kabul, a cui  hanno partecipato anche delle donne e dove ha sfilato una bandiera afghano lunga 200 metri.  Manifestanti che non sono certo stati graziati dai talebani. Ad Asadabad sono morte almeno 4 persone.

Nessun minore non accompagnato sarà fatto uscire dal pase

I video dallo scalo afghano, presi di mira da centinaia di persone mostrano piccoli fagotti umani passati di mano in mano per farli arrivare ai militari britannici, i quali riescono a tirare su anche alcune donne, mentre dalla calca si vedono emergere documenti e visti. Tutti vogliono assicurarsi un accesso sugli aerei diretti all’estero. Anche se  il segretario alla Difesa britannico, Ben Wallace, ha detto dichiarato in un’intervista a Skynews “Che nessun minore non accompagnato sarà portato fuori dall’Afghanistan. Per nessuno al momento c’è garanzia di riuscire a fuggire.”

Secondo un rapporto  realizzato dal Centro norvegese per le analisi globali e citato dalla Bbc, i talebani stanno procedendo con le rappresaglie nei confronti di coloro che hanno collaborato con gli occidentali “Se ci prendono ci taglieranno la testa, è la drammatica constatazione  di un interprete afghano. I collaboratori Usa si sentono abbandonati. 

La comunità internazionale intanto cerca soluzioni per l’aiuto ai  rifugiati. Il G7 degli Esteri si è riunito d’urgenza online e ha chiesto ai talebani di garantire la sicurezza di tutti gli afghani e stranieri che vogliano partire.

La Russia, mette  a disposizione la propria aviazione civile “per portare qualsiasi numero di cittadini afghani in qualsiasi nazione voglia ospitarli“.  Tra i paesi vicini, il Pakistan ha già detto che non ospiterà altri rifugiati, mentre l’Uzbekistan ha reso noto di averne accolti 1500 solo negli ultimi giorni.

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Valentina Roselli

Laureata in Scienze Politiche, giornalista, ha iniziato come cronista per importanti testate nazionali e locali, ha collaborato con alcuni periodici di attualità occupandosi di politica ed è stata direttrice editoriale del quotidiano "Notizie Nazionali". Negli ultimi anni ha lavorato come ghostwriter e ha collaborato ad inchieste giornalistiche di attualità per radio e tv online.

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