Secondo una stima del sito immobiliare.it, il prezzo degli affitti nelle principali città italiane è aumentato molto di recente. I motivi possono essere diversi: la crisi economica in corso, l’inflazione, l’aumento della domanda. Ciò che è certo è che gli studenti, soprattutto quelli fuori sede, stanno trovando serie difficoltà a sostenere economicamente una trasferta per studiare, e stanno quindi valutando di sfruttare altre forme di apprendimento, più innovative ed economiche.
Ma quali sono i prezzi nelle grandi città italiane? Prima classificata, come facilmente intuibile, è Milano, con un prezzo medio di 600 euro mensili. Appena dopo Milano si collocano Roma e Padova, con 465 e 468 euro mensili. Poi, più o meno nella stessa fascia di prezzo, Firenze (450 euro) e Bologna (447 euro).
Mediamente, gli affitti sono arrivati a costare l’11% in più. Questi aumenti rendono le università nelle grandi città sempre meno abbordabili per i giovani studenti, che non esitano a cercare soluzioni più convenienti per poter proseguire gli studi.
Dalla pandemia in poi, anche a causa della crescita del prezzo degli affitti, molti studenti hanno cominciato a preferire le università telematiche, che non a caso hanno registrato un forte aumento di iscritti: solo nell’ultimo anno del +16%.
Le università telematiche, insomma, al contrario di quelle tradizionali, non si sono fatte trovare impreparate all’arrivo dell’emergenza pandemica. Gli studenti hanno iniziato a sceglierle sempre più in primis per una questione di risparmio. Molto successo ha riscosso per esempio l’università eCampus, i cui costi sono consultabili su alcune guide online.
Ma non solo per i costi inferiori. I vantaggi che offrono questi atenei, riconosciuti anche dal Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) sono molti.
La possibilità di seguire le lezioni da casa, senza doversi recare in sede, offre l’opportunità di ottimizzare il tempo. Per esempio, se si è studenti e lavoratori contemporaneamente, si potranno gestire le due cose senza problemi, senza dover rinunciare a nulla. Sarà più facile portare a termine qualunque altro impegno all’infuori dello studio.
Il risparmio però non è solo di tempo, ma anche economico. Non ci sarà bisogno di spendere denaro per spostarsi, né per eventuali affitti, e il materiale didattico è incluso nelle tasse.
Vista la grave e attuale crisi economica in corso, poter risparmiare queste spese è sicuramente un vantaggio.
Inoltre, ci si può iscrivere in qualsiasi momento dell’anno e si avrà sempre a disposizione un tutor accademico, per qualsiasi necessità.