Da lunedì in tutta Italia anche gli over 40 potranno prenotarsi per ricevere il vaccino anti Covid. A lanciare quello che è stato definito lo ‘sprint’ della campagna vaccinale in vista dell’estate – e quale migliore definizione visto e considerato che in questi giorni si sta disputando la 104esima edizione del Giro d’Italia – è il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, il generale Francesco Figliuolo, che ha inviato un documento a tutte le regioni e provincie autonome nel quale autorizza ad avviare le prenotazioni per tutti i cittadini nati tra il 1 gennaio 1972 e il 31 dicembre 1981.
Anche se nella lettera viene ribadita “l’assoluta necessità di continuare a mantenere particolare attenzione per i soggetti fragili, classi di età over 60 e cittadini che presentano comorbidità, fino a garantirne la massima copertura“. Per questo motivo l’inizio delle somministrazioni per i più giovani non partiranno contemporaneamente in tutta Italia, ma solo nelle regioni già pronte e che hanno già completato la vaccinazione di gran parte delle categorie citate dal commissario.
A stimolare l’ulteriore accelerazione gli ultimi dati sui contagi che hanno documentato un drastico calo della curva epidemiologica (ieri è stato il quarto giorno consecutivo sotto i 10mila nuovi casi) e l’impennata di somministrazioni: su oltre 29,5 milioni di dosi consegnate ne sono state somministrate poco meno di 25,4 milioni. In totale sono stati vaccinati con la prima dose oltre 17,5 milioni di persone (pari al 29,4% degli italiani), mentre hanno completato l’itero ciclo vaccinale circa 7,9 milioni di persone (13,23% degli italiani), di cui circa 197mila con il vaccino monodose Jansen (Johnson & Johnson).
Mentre va evidenziato che quota 500mila vaccinazioni al giorno, il target fissato da Figliuolo, non è stato raggiunto negli ultimi 4 giorni: dopo il calo fisiologico di domenica (379mila dosi), tra lunedì 10 e mercoledì 12 maggio la media giornaliera delle vaccinazioni si è attestata a 444mila dosi. Dato che secondo le previsioni del governo è migliorabile, soprattutto se entrassero in gioco anche medici di famiglia e infermieri grazie ai quali, secondo l’opinione del commissario straordinario per l’emergenza, si potrebbe raggiungere il milione di dosi inoculate al giorno.
Le regioni hanno utilizzato il 91% delle dosi a loro disposizione, con Puglia, Lombardia e Sardegna tra le più virtuose. Oggi verranno consegnate altre 2,1 milioni di dosi, alle quali – entro il fine settimana – si aggiungeranno le restanti dei previsti 3 milioni. Nel Lazio si punta ad arrivare all’immunità di gregge già ad agosto, mentre in Campania con l’arrivo di altre 215 mila dosi è ripartita la campagna che aveva subito un piccolo rallentamento.
Tra le misure più rilevanti al quale governo starebbe pensando c’è quella relativa alla possibilità di consentire le vaccinazioni anche ai turisti in vacanza fuori dal proprio comune di residenza, anche se a livello organizzativo questa opzione potrebbe comportare qualche difficoltà. Inoltre sembra sempre più vicino lo slittamento del coprifuoco alle 23. La decisione finale è attesa per lunedì, giorno in cui il presidente del Consiglio Mario Draghi si riunirà in cabina di regia per analizzare i dati e confrontarsi con gli esperti del Comitato tecnico scientifico.