BRERA. Omaggio a Italo Bressan da parte dell’Accademia di Belle Arti di Brera con la mostra “Della luce nell’ombra”, opere su carta realizzate dalla metà degli anni Settanta a oggi. Nato nel 1950 a Vezzano, in provincia di Trento, Bressan ha frequentato l’Accademia di Brera, e qui è stato titolare di una cattedra di Pittura dal 2002 al 2016. Il suo tratto si distingue per l’uso del colore, che diventa l’elemento fondamentale delle sua ricerca, oltre che estensione mentale e sensoriale, e l’utilizzo di tecniche e materiali diversi come olio, acquerelli, smalto sintetico, vetro, e carta. Dal 1979 è stato protagonista di numerose personali in città italiane ed estere, tra cui Milano, Roma, Torino, Firenze, Basilea, Francoforte, Amburgo.
La mostra a Brera, aperta fino a venerdì 8 marzo 2019, sarà inaugurata mercoledì 23 gennaio alle ore 12. Le opere esposte segnano l’indagine di Bressan sulle trasparenze luminose delle sovrapposizioni cromatiche, attraverso immagini caratterizzate da un senso di sospensione spaziale. Nei decenni il lavoro di Bressan ha esplorato la forma pittorica tra misure costruttive e impulsi dinamici con variazioni cromatiche, anche tra l’ombra e la luce. Negli anni Novanta ha prediletto colori quali il rosso e il blu, il giallo, l’arancio, e il verde, in quanto dominanti lo spazio del pensiero e dell’emozione, in un continuo scambio di vibrazioni energetiche.
Successivamente l’idea di macchia come traccia e parvenza di mondi immaginari si è arricchita insieme con gli slittamenti segnici che amplificano l’immagine espansiva del colore-luce, rifacendosi alla memoria, e al desiderio di sconfinare verso i luoghi dell’anima. Nella più recente stagione di ricerca si sono notate minime forme geometriche, elementi strutturali in dialogo con l’indeterminata vastità dello spazio, misure del pensiero a confronto con le apparizioni visionarie della luce nell’ombra.
Orari della mostra: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì dalle ore 9.00 alle 17.50, e venerdì dalle 9.30 alle 16.50