Il 22 dicembre 1989 è una giornata storica per Berlino e per la Germania. Riapre, infatti, dopo più di 28 anni, la Porta di Brandeburgo, rimasta isolata in una terra di nessuno sin dal 13 agosto 1961. L’evento segue di quasi un mese l’annuncio della riapertura delle frontiere tra le due Germanie divise dal Muro di Berlino.
Simbolo delle aspirazioni di una Germania unita, la Brandenburger Tor, l’ultima delle 18 porte che un tempo davano accesso a Berlino, in quel giorno d’inverno dell’89 richiamò centomila persone per celebrare l’evento della sua riapertura, quando il cancelliere della Germania dell’Ovest Helmut Kohl la attraversò per incontrare il primo ministro della Germania dell’Est Hans Modrow.
Il monumento ha una storia antica e il suo valore simbolico è cresciuto nel corso dei secoli. Alla fine del Settecento, quando la Prussia era al culmine della sua ascesa, la Porta di Brandeburgo si presentava come un piccolo posto di controllo, che non dava al viaggiatore l’idea di entrare nella capitale di uno dei maggiori poteri europei.
Era stato Federico Guglielmo II a commissionare una nuova porta che non doveva chiudere la città, ma anzi aprirla sul viale Unter den Linden, che conduceva al palazzo prussiano. L’architetto Carl G. Langhans la fece costruire, tra il 1788 e 1791, secondo il modello della Propylaea, la porta dell’Acropoli di Atene; le 12 colonne doriche creano cinque passaggi: quello centrale originariamente era riservato soltanto ai reali, i due adiacenti erano riservati all’aristocrazia, mentre i due passaggi più esterni erano per i cittadini comuni.
Il complesso architettonico si trova sul lato occidentale del Pariser Platz, piazza situata nel quartiere Mitte, il più centrale della capitale tedesca, e confina con il quartiere del Tiergarten, quest’ultimo occupato in gran parte dall’omonimo parco che è il più grande della citta. Senza ombra di dubbio può essere considerato il monumento più famoso di Berlino ed è conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città stessa e dell’intera Germania.
Piero Abrate