E’ il 18 dicembre del 1859 quando don Giovanni Bosco (1815-1888) fonda a Torino la Società di San Francesco di Sales, a cui faranno seguito l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e l’Associazione dei Salesiani Cooperatori, laici che vivono e operano nel mondo: sono decine di migliaia e operano insieme ai Salesiani o con opere proprie. Gli altri gruppi della Famiglia Salesiana vengono fondati dopo la morte di don Bosco, ad opera di salesiani e laici che a lui si sono ispirati per rispondere a nuovi bisogni e sollecitazioni emergenti.
Come viene sottolineato dal sito salesianipiemonte.info, l’unità della congregazione viene sostenuta e incrementata dalla Consulta della Famiglia Salesiana che si incontra ogni anno. La “Carta d’Identità della Famiglia Salesiana” – documento che contiene i tratti identificativi dei gruppi – afferma che uno dei criteri essenziali per riconoscere un nuovo gruppo è: “la condivisione dello spirito, del metodo educativo e dello stile missionario, ossia del patrimonio spirituale e pedagogico di Don Bosco”.
Attualmente la Famiglia Salesiana è composta da 32 gruppi impegnati nella gestione di oratori, scuole, centri di formazione professionale, case editrici, comunità per minori, emittenti radiofoniche e televisive.
Piero Abrate