MILANO. “Per l’Italia team a Tokyo ho creato dettagli visivi che sono un omaggio al Giappone, un paese che ammiro da sempre e che mi ha accolto di recente con grande calore”. Ospite della sfilata, in prima fila, il presidente del Coni Giovanni Malagò. Così l’annuncio ufficiale che Giorgio Armani vestirà la squadra italiana ai giochi olimpici e paralimpici di Tokyo 2020. La collaborazione dello stilista con il Coni e con il Cip, il Comitato paralimpico italiano, è stata annunciata in occasione della presentazione della collezione Emporio Armani uomo per la prossima primavera estate. In passerella anche 20 atleti olimpici e 9 paralimpici delle diverse discipline con i capi firmati EA7 Emporio Armani creati appositamente per il podio. “Sono felice di questa collaborazione che rinnova il sodalizio nato nel 2012 – ha detto Giorgio Armani – trovo sempre stimolante cercare nuove soluzioni per le uniformi degli atleti che devono fondere l’eleganza dello stile alla praticità d’uso. Continua così il legame tra lo stilista piacentino e il mondo dello sport.
Legame che lo ha visto protagonista alle Olimpiadi di Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016, oltre che, dal 2008, nelle vesti di proprietario della squadra di basket Olimpia Milano. Ma non solo, perché in passato, e sempre restando nel mondo del calcio, Armani ha legato il proprio nome alla nazionale inglese e con alcuni dei club più importanti a livello internazionale come il Chelsea, il Bayern Monaco e il Newcastle United. Il tutto senza tenere conto delle campagne pubblicitarie della griffe che in passato ha visto protagonisti i volti di Cristiano Ronaldo, David Beckham, Kakà, Luis Figo, Fabio Cannavaro e Andriy Shevchenko. “Sono orgoglioso di collaborare con la Figc e di offrire ai nostri atleti la mia idea di formalità morbida, di praticità elegante”, ha dichiarato lo stesso Giorgio Armani: “Ho creato un guardaroba coerente con il mio stile, pensato per atleti in continuo movimento”. Orgogliosi che un’eccellenza italiana come Emporio Armani, leader internazionale nel settore del fashion & luxury outfitter, abbia deciso di legare il suo brand alle Nazionali italiane di calcio; è un passaggio importante nel percorso di rifondazione intrapresa, anche perché questa unione consentirà di diffondere al meglio i valori legati all’Azzurro e al made in Italy in tutto il mondo.