Dopo tre anni dal crollo del Ponte Morandi Genova ricorda le vittime e pone la prima pietra di un memoriale a loro dedicato
Oggi per Genova è il giorno del ricordo: il 14 agosto 2018 alle 11,36 crollava il Ponte Morandi portandosi via 43 vite e scioccando l’intero Paese per la noncuranza con la quale gli organi preposti hanno trattato infrastrutture datate, che dovevano essere messa in sicurezza e non in ignorate per decenni.
Oggi 14 agosto 2021, sarà il giorno del dolore e del ricordo con la posa della prima pietra del Memoriale disegnato dall’architetto Stefano Boeri, la deposizione delle 43 rose nel Polcevera e la commemorazione nella Radura della Memoria dove i ministri della Giustizia Marta Cartabia e delle infrastrutture Enrico Giovannini deporranno una corona d’alloro in ricordo dei 43 uccisi dal crollo del Ponte Morandi.
Saranno presenti tutte le istituzioni locali: l’arcivescovo di Genova Mario Tasca, il governatore ligure Giovanni Toti, il sindaco Marco Bucci, il Comitato dei parenti delle vittime. Nel Memoriale ci saranno le pietre del Morandi e alberi. Nelle intenzioni di chi l’ha creato il desiderio di creare un luogo per ricordare si le vittime ma anche l’errore commesso da chi doveva garantire sicurezza. Un errore che si spera non si ripeta . Mentre il sindaco ha pensa al memoriale come ” un luogo emozionante che renderà perenne il ricordo di quanto accaduto”.
Nella serata del 13 agosto ci sono state anche tre fiaccolate in memoria delle vittime, partite nei tre quartieri maggiormente colpiti dalla tragedia: Sampierdarena, Cornigliano e Certosa.
Presenti anche il vicesindaco Massimo Nicoló e il presidente del municipio Valpolcevera Federico Romeo. I tre cortei si sono diretti sotto il nuovo viadotto e poi al cosiddetto ponte delle Ratelle, una passerella pedonale intitolata alle 43 vittime della tragedia.