TORINO. Dati Istat alla mano, cellulare e guida non sono proprio compatibili. Il colpo di distrazione avviene in un attimo, e così gli incidenti di questo tipo, che si classificano al secondo posto sulle strade: al primo si trova il mancato rispetto di precedenze o semafori. La Città di Torino ha lanciato una campagna sociale sull’uso del telefonino in macchina, mentre da giorni si parla delle nuove sanzioni, in vigore dalla mezzanotte di lunedì scorso, che l’amministrazione Appendino ha previsto per gli automobilisti indisciplinati. A Torino, infatti, è stato messo in funzione un sistema automatico di controllo e sanzionamento delle infrazioni semaforiche ai sensi dell’articolo 201 punto 1 bis e 1 ter del Codice della Strada. Significa che, nel caso di attraversamento di un incrocio con il semaforo indicante la luce rossa, la contestazione immediata non è necessaria, e agli interessati sono notificati gli estremi della violazione. Si precisa che qualora il rilevamento avvenga con apparecchiature debitamente omologate, anche la presenza degli organi di polizia non è necessaria. Sono stati installati pertanto impianti semaforici equipaggiati con dispositivi automatici per il controllo delle infrazioni in alcuni incroci strategici del comune torinese. Le sanzioni, con decurtazione punti sulla patente, partono da un minimo di 42 auro, fino a un massimo di oltre 660 euro.
I manifesti della campagna di comunicazione “Sulla strada non rischiare”, affissi a Torino, hanno l’obiettivo di consapevolizzare i cittadini sui rischi legati all’incidentalità stradale, provocati dal mancato rispetto delle norme del codice della strada, sensibilizzandoli e promuovendo così condotte e stili di guida corretti. I sinistri rilevati dalla Polizia municipale del capoluogo sono stati, alla data del 17 novembre, oltre 3mila, contro i quasi 5mila dell’anno scorso. Calano in maniera sensibile i feriti a 2mila 767 (erano stati 4mila 258 nel 2018) e i morti, 25 (31 nel 2018). Le infrazioni ai limiti di velocità, da 96mila a 82mila quest’anno, fanno ben sperare, come pure quelle diminuite per l’uso del cellulare.
«Un numero di vittime comunque inaccettabile e che deve far riflettere. La Giunta Comunale a inizio mese ha approvato il nuovo piano operativo della sicurezza stradale con l’obiettivo di ridurre entro un anno del 5% il numero degli incidenti nel perimetro urbano e adottare una “vision zero”, vale a dire niente morti o feriti gravi sulle strade di Torino entro il 2050», ha detto l’assessore alla Mobilità, Maria Lapietra. I nuovi dispositivi permetteranno di registrare la sequenza dell’intera violazione e viene così prodotta una serie di fotogrammi per ogni infrazione rilevata.
Simona Cocola