• 25 Novembre 2024
  • CULTURA

A Lecco la prima mostra dedicata ad Ennio Morricone

Si potrà ascoltare la sua musica tramite un QR Code. Un omaggio al grande maestro ad un anno dalla sua morte. La mostra è uno degli eventi del festival organizzato da Fondazione Ente Spettacolo e Confindustria Lecco Sondrio.

Apre al pubblico “Nuovo Cinema Morricone”, la prima mostra dedicata al grande compositore nel primo anniversario della sua morte nella corte della canonica di Lecco. Saranno esposte al pubblico ottanta fotografie che raccontano la vita privata e professionale dell’artista, noto per le sue celeberrime colonne sonore udibili dai visitatori attraverso i QR Code apposti ad ogni fotografia.

L’evento vuole celebrare un’eccellenza italiana che poco ha rivelato di sé quando era in vita. Un genio che della sregolatezza non aveva niente, tanto da venir etichettato come il “ragioniere della musica” perché Morricone componeva in modo metodico. Era come un contabile, ogni giorno si sedeva alla scrivania per computare note ad orari stabiliti. Fui lui stesso con la modestia che lo ha sempre contraddistinto a confidare nel corso di un’intervista: “Sono un impiegato della composizione”.

Non ha mai tenuto un atteggiamento istrionico, viveva assecondando ritmi quotidiani da pensionato abitudinario, si permetteva pochissimi uscite mondane pur essendo uno dei più grandi e versatili compositori del novecento.

Gli inizi del mito

Ennio Morricone nacque a Roma nel 1928. Dopo il diploma al Conservatorio di Santa Cecilia già a metà degli anni 50 iniziò la collaborazione con la RCA, per poi debuttare in quello che sarà il suo percorso artistico grazie al cinema, dove iniziò con Luciano Salce e la colonna sonora de” Il Federale” nel 1961, dopo di che arrivò Sergio Leone, suo ex compagno di scuola delle elementari, con i western all’italiana  e il resto è storia della musica.

Negli ultimi anni, memorabili i suoi concerti nelle arene più importanti del paese che per l’occasione registrarono il tutto esaurito. Solo due anni fa il concerto nell’arena di Verona, dove l’addio al pubblico fu eclatante con un’interminabile standing ovation finale.

La mostra “Nuovo Cinema Morricone” (Facebook Fondazione Ente Spettacolo)

I Riconoscimenti di Hollywood

Ennio Morricone ha ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo e febbraio in tal senso, è stato un suo mese fortunato. Il 25 febbraio 2007 ha ricevuto il premio Oscar alla carriera, e a consegnarglielo è stato il celebre attore Clint Eastwood, protagonista degli indimenticabili film di Sergio Leone. Il 26 febbraio 2016, Il maestro ha guadagnato una stella la numero 2574 nella celebre Hollywood Walk of Fame e sempre in quella data, dopo aver ricevuto in passato 5 nomination agli Oscar, riesce a vincerlo per la miglior colonna sonora, del film The Hateful Eight di Quentin Tarantino.

E pensare che al compimento del quarantesimo anno di età Ennio Morricone voleva dedicarsi esclusivamente alla composizione di musica assoluta, però dopo aver disatteso questa promessa era solito dire “mai precludersi nessuna possibilità, perché non si è mai certi di quello che la vita può riservarci“.

Ennio Morricone
La mostra “Nuovo Cinema Morricone” (Facebook Fondazione Ente Spettacolo)

La sua famiglia

Il maestro era tifoso della Roma, si dilettava con gli scacchi, amava la privacy e la sua famiglia. È stato sposato dal 1956 fino alla mattina del 6 luglio 2020 con Maria Travia. Nessun gossip, decenni di armonia, rispetto  e quattro figli: Andrea, Giovanni, Marco e Alessandra. Il primogenito è diventato anche lui compositore. La signora Morricone ha scritto  anche alcuni testi delle sue composizioni, meritandosi i ringraziamenti pubblici del marito che durante la notte degli l’Oscar del 2016 la definì il “suo mentore”.

Ennio e Maria si conobbero nel 1950, perché lei era amica di una delle sorelle del compositore. In un’intervista al Corriere della Sera raccontò come riuscì a farla innamorare con il suo stile costante e metodico: “Maria ebbe un incidente, con la macchina di suo papà. La ingessarono dal collo alla vita, come si faceva allora. Soffriva moltissimo. Io le sono rimasto vicino. E così, giorno per giorno, goccia dopo goccia, l’ho fatta innamorare.“

Qualcuno, lo ha accusato di sacrificare la vera musica per esigenze commerciali ma non è stato così. Morricone ha saputo dare libero sfogo alla propria creatività di arrangiatore inconfondibile tenendo conto della contingenza e dei gusti del pubblico. Le sue composizioni sono voli di gabbiano, uniscono cielo e terra, sanno farci librare in aria persino controvento per poi atterrare più liberi e leggeri davanti allo schermo di un cinema.

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Valentina Roselli

Laureata in Scienze Politiche, giornalista, ha iniziato come cronista per importanti testate nazionali e locali, ha collaborato con alcuni periodici di attualità occupandosi di politica ed è stata direttrice editoriale del quotidiano "Notizie Nazionali". Negli ultimi anni ha lavorato come ghostwriter e ha collaborato ad inchieste giornalistiche di attualità per radio e tv online.

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