BORGO VAL DI TARO. Grande festa all’insegna del fungo porcino di Borgotaro Igp dal 13 al 15 e ancora il 21 e il 22 settembre. Mostre, degustazioni, cooking show e, ancora intrattenimenti per ogni età, spettacoli musicali itineranti e street food. I prossimi due weekend saranno dedicati al gusto e al divertimento con un unico, grande protagonista: il porcino Igp di cui da sempre va fiero questo piccolo centro del Parmense.
Questa Fiera del fungo rappresenta indubbiamente l’evento più atteso dell’anno a Borgo Val di Taro . E non potrebbe essere altrimenti, perché quello che cresce spontaneo nei boschi appenninici che circondano l’abitato è un prodotto considerato superiore – per qualità organolettiche, olfattive ed aromatiche – rispetto agli altri porcini delle stesse specie che provengono da altre zone, sia italiane che estere.
“Il nostro porcino – spiegano gli organizzatori della Fiera – è diverso dalle altre produzioni tipiche perché rientra tra gli ortofrutticoli ma non è ‘coltivato’ nel senso classico del termine: la sua fama non si limita quindi all’ambito culinario, ma è legata anche alla passione di migliaia di cercatori provenienti da ogni angolo della Penisola che frequentano i boschi del comprensorio nei mesi di settembre ed ottobre”.
Nata come semplice sagra nel lontano 1975, a distanza di oltre 40 anni la Fiera si è trasformata in un grande evento di interesse internazionale, che ogni anno attira a Borgo Val di Taro migliaia di visitatori; un evento che, pur mantenendo saldo il legame con le tradizioni e le tipicità locali, guarda alla modernità e a tutto quello che va di moda nel settore del food & wine.
La Fiera è organizzata da un apposito comitato che racchiude membri volontari nominati dal Comune, dal Consorzio tutela fungo Igp e dalla Società Imbriani. A fare da contorno alcuni cooking show curati da rinomati chef che proporranno la delizia locale in ogni sua variante, a partire dai grandi classici come i tagliolini ai porcini e i funghi trifolati. Sui banchi della Fiera i visitatori potranno trovare tantissimi prodotti freschi, secchi e conservati, mentre ristoranti e agriturismi aderenti all’iniziativa proporranno gustosi menù a tema. Ogni serata sarà all’insegna di “Musicucinando”, con le moderne proposte di street food che si fonderanno alla street music, e ci sarà spazio anche per la Mostra micologica, per la Fiera di San Matteo e per la Mostra del coltello artigianale.
I due week-end daranno la possibilità a chi arriva da fuori porta di scoprire Borgo Val di Taro: meritano una visita la chiesa di San Antonino, con il suo organo del XIII secolo e un dipinto dell’Annunciazione risalente alla seconda metà del ‘600; e ancora la chiesa di San Domenico, il Municipio, il Museo delle Mura e Palazzo Boveri, che nel settembre del 1714 ospitò la Regina di Spagna Elisabetta Farnese.