PRAGA. Il governo della Repubblica Ceca ha ridato la cittadinanza allo scrittore Milan Kundera, a cui era stata tolta dal regime comunista cecoslovacco nel 1979. Lo ha reso noto l’ambasciatore di Praga in Francia, Petr Drulàk, all’emittente televisiva pubblica ceca. Drulàk ha detto di avere consegnato a Kundera il suo certificato di cittadinanza nel suo appartamento di Parigi la settimana scorsa: “Era di buon umore, ha preso il documento e ha detto grazie”, ha raccontato l’ambasciatore. La decisione del governo di Praga segue l’incontro dell’anno scorso tra l’autore del celebre romanzo L’insostenibile leggerezza dell’essere e il premier ceco Andrej Babis nella capitale francese.
Negli ultimi anni Kundera ha condotto una vita riservata, senza parlare ai giornalisti e tornando saltuariamente in Repubblica Ceca in incognito. Da moltissimi anni non partecipa, infatti, a dibattiti, scontri mediatici, liti televisive e non rilascia neppure foto aggiornate. Nel novembre del 2018 il primo ministro ceco Andrej Babiš aveva detto di aver incontrato Kundera e sua moglie a Parigi, e che avevano accettato la restituzione della cittadinanza, che è avvenuta poi ufficialmente la scorsa settimana.
Nato a Brno, nell’allora Cecoslovacchia (attualmente in Repubblica Ceca), il primo aprile del 1929, il novantenne Kundera fuggì dalla Cecoslovacchia comunista verso la Francia nel 1975 e quattro anni dopo perse la cittadinanza ceca. Nel 1981 ottenne quella francese.