Tra le numerose cucine regionali, quella lombarda è semplicemente perfetta per affrontare la stagione autunnale e invernale. I suoi gusti ben si sposano con il clima tipico di questi mesi e i suoi condimenti sanno apportare il giusto contributo di grassi necessari per affrontare il grande freddo sì, ma con il sorriso. Anche i laghi sono un elemento naturale che ha influenzato la tradizione gastronomica della regione e l’abbinamento polenta e misultin, piatto tipico della zona del Lago di Como, ne è un saporito esempio.
Il misultin è un pesce chiamato sardina, ma in realtà nel gergo più tecnico è un agone che vive nei laghi lombardi e che richiede una particolare lavorazione per poterlo conservare a lungo.
Il procedimento dura circa sei mesi e richiede l’eviscerazione e la salatura subito dopo la cattura. I pesci vengono poi essiccati all’aria aperta esposti al sole su particolari rastrelliere per alcuni giorni. Alla fine sono pressati dentro a contenitori di latta o legno assieme a foglie di alloro e ricoperti d’olio.
La ricetta dice che per gustarli al meglio dovete innanzitutto scottarli per pochi minuti e poi condirli con prezzemolo e aglio. A questo punto sono pronti per essere gustati, ma prima di mangiarli è bene ricordarsi di togliere loro le scaglie. Infine, serviteli con un contorno di polenta. L’abbinamento classico alla ricetta è un buon vino bianco fresco, magari un IGT di Montevecchia, ma c’è chi lo accompagna volentieri anche con un vino rosso.