Uscite tra le proteste degli studenti in corteo a Roma il prossimo 22 febbraio per manifestare contro il nuovo esame di maturità, i tagli alla scuola, e l’edilizia scolastica, e lo sciopero di docenti e personale Ata del 27 febbraio, le prove proposte come simulazione dal Miur toccano autori classici e moderni, oltre alla storia.
La maturità del 2019, con tracce riferite alle scuole di II grado, presenterà agli studenti opere di Giovanni Pascoli, Giacomo Leopardi, ma anche di Elsa Morante, Antonio Cassese, Claudio Pavone, Carlo Rubbia, e lo psichiatra Vittorino Andreoli, da analizzare e interpretare. Le simulazioni d’italiano si dividono in tre tipologie che prevedono riassunti, analisi, e riflessioni critiche in base all’autore scelto.
La comprensione, l’analisi e l’interpretazione del testo “Patria” di Pascoli e l’analisi e l’interpretazione del testo storico di Elsa Morante “La storia” del 1974 appartengono alla tipologia di tipo A. Per la prova di tipo B è possibile scegliere tra il riassunto e l’analisi di un testo di Claudio Pavone, archivista e docente di Storia contemporanea, oppure un testo di Antonio Cassese, “I diritti umani oggi”, o una prolusione del professor Carlo Rubbia, “La scienza e l’uomo”, pronunciata in occasione della inaugurazione anno accademico 2000/2001, all’Università degli studi di Bologna. Infine la riflessione critica su un passo dello Zibaldone di Leopardi, o su una citazione da un passo dello psichiatra Vittorino Andreoli, “L’uomo di vetro. La forza della fragilità”, riguardano la prova C.
