L’appello di Silvio Berlusconi alla collaborazione con il governo in vista dell’approvazione della prossima legge di Bilancio, del Recovery Plan e per la gestione dell’emergenza sanitaria non ha solamente fatto storcere più di qualche faccia tra gli alleati dell’opposizione, per intenderci Lega e Fratelli d’Italia, e tra le fila del Movimento 5 Stelle, ma ha provocato diversi mal di pancia anche all’interno di Forza Italia.
Se fino a qualche giorno fa il sempre più crescente malcontento da parte di alcuni esponenti del partito fondato dal cavaliere era solo una voce di corridoio oggi si è palesato con l’addio di tre deputati: si tratta di Laura Ravetto, Federica Zanella e Maurizio Carrara.
In una nota congiunta i deputati azzurri hanno annunciato il passaggio alla Lega: ”Abbiamo deciso – scrivono – di impegnarci in politica, in tempi e modi diversi, convinti che i valori e i programmi del centrodestra siano la risposta giusta per il Paese. Ringraziamo Silvio Berlusconi per averci dato la possibilità di tradurre le nostre competenze e il nostro ‘sentire’ in azioni politiche concrete. In qualità di eletti su collegi uninominali con i voti di tutto il centrodestra tuttavia viviamo con disagio le sempre più ampie aperture al governo e gli ammiccamenti con il Partito democratico”.
Nella nota i tre accusano Forza Italia di aver perso “quella forza propulsiva che l’aveva portata ad essere luogo di aggregazione per tutto il centrodestra” a discapito della Lega di Matteo Salvini capace di diventare “il miglior interprete di quella rivoluzione liberale i cui valori sono più che mai attuali e necessari”, oltre ad essere il partito politico giusto per portare avanti con coerenza “quel programma unitario su cui abbiamo ‘messo la faccia’ in campagna elettorale, e che non vogliamo tradire”.
“Per tutti questi motivi aderiamo convintamente al gruppo della Lega certi che – conclude il trio di deputati – ci verrà data la possibilità di continuare a portare avanti al meglio le battaglie politiche in cui abbiamo sempre creduto e che ci hanno caratterizzati in aula e sui territori”.
Con questo cambio di casacca Forza Italia vede il suo gruppo alla Camera ridursi da 94 a 91 deputati, mentre la Lega passa da 127 a 130 onorevoli, consolidando sempre più il ruolo di forza politica trainante dell’opposizione (Lega 130, Forza Italia 91, Fratelli D’Italia 33, Gruppo Misto 21) e a Montecitorio numericamente secondo solo al Movimento 5 Stelle (M5S 196, Pd 90, IV 30, LeU 12 e Gruppo misto 26).
Carlo Saccomando