“Guai a pensare che la scuola non sia attività produttiva e a sacrificarla: è la principessa delle attività produttive, senza formazione non abbiamo futuro“. È il messaggio accorato del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, che intervistata ai microfoni di Radio Anch’io continua a ribadire l’importanza fondamentale di tenere le scuole aperte. Concetto condiviso anche da una una parte della maggioranza, Italia Viva in primis, e come espresso in più occasioni dal premier Giuseppe Conte.
“Continuerò a battermi per tenere aperte le scuole. – ha dichiarato con spirito guerriero Azzolina – Credo che, compatibilmente con la situazione epidemiologica, dobbiamo provare a tenerle aperte e anche laddove ci fossero ulteriori limitazioni, più si limitano le attività fuori la scuola più si abbassa il rischio dentro la scuola.”
La forte convinzione della ministra è che se si arrivasse alla chiusura forzata delle scuole in tutto il Paese il rischio sarebbe enorme, al punto tale da scatenare un disastro educativo, sociologico, formativo, psicologico: “Un bambino che deve imparare a leggere e a scrivere, non può farlo da dietro uno schermo. Dobbiamo essere molto prudenti, i ragazzi hanno diritto ad un pezzo di normalità nella loro vita”, ha concluso Azzolina.
Inoltre questa mattina la ministra su Facebook ha lanciato un messaggio agli iscritti sulla piattaforma Rousseau, chiedendo esplicitamente di poter essere selezionata tra i 30 iscritti del Movimento 5 Stelle che verranno votati per intervenire al dibattito pubblico degli Stati Generali: “Anche io mi sono candidata per intervenire, perché mi piacerebbe parlare della scuola come tema centrale nel presente e nel futuro del MoVimento. Buon voto a tutti!“
Il messaggio del ministro dell’Istruzione non è passato inosservato tra i vertici dell’esecutivo, soprattutto per il presidente del Consiglio che intervistato da La Stampa ha affermato la ferma volontà di evitare un lockdown totale: “La curva sta salendo ma mi aspetto che nei prossimi giorni, anche per effetto delle nostre misure, cominci a flettere.”
Il premier ha poi assicurato che il governo ha in mente una strategia e fa appello ai cittadini perché collaborino. Conte annuncia inoltre che l’esecutivo è pronto ad aumentare i ristori, anche nel 2021. Sul vaccino, il piano sarà “presto in Aula”. Mentre per quanto l’imminente arrivo delle feste natalizie, l’invito è a festeggiare in famiglia ma con prudenza.
Carlo Saccomando