La Procura di Napoli ha iscritto nel registro degli indagati 17 persone, tra manager e sanitari dell’ospedale San Paolo di Napoli per omissioni di atti di ufficio e falso, nell’ambito dell’inchiesta sulla presenza di formiche all’interno della struttura sanitaria.
I fatti accertati dai Nas risalgono al 2018, ma sarebbero perpetuati nel 2019 e anche durante il lockdown, con criticità e sporcizia reiterate, nonostante la documentazione in possesso del nosocomio situato nel quartiere Fuorigrotta attestasse l’esecuzione di lavori di pulizia. In pratica nonostante la situazione fosse considerata a rischio e le autorità competenti avessero richiesto un interventi tempestivi e risolutori, non sarebbero state messe in atto le dovuto contromisure.
Proprio a questo proposito gli inquirenti stanno analizzando gli atti relativi alla ditta di pulizie che ha vinto l’appalto per le pulizie al San Paolo. In quest’ultimo filone gli investigatori ipotizzano il reato di peculato nei confronti dell’Asl che avrebbe liquidato la ditta senza però senza attendere l’attestato di corretta esecuzione dei lavori.
Norbert Ciuccariello