Filippo Ganna, 24 anni, piemontese di Verbania, fisico da corazziere, oggi si è laureato campione del mondo nelle prova a cronometro elite uomini ai Mondiali di ciclismo di Imola, conquistando il suo primo titolo su strada, dopo averne vinti diversi su pista Nella seconda prova del programma, che vedrà il momento clou domenica quando si sfideranno i professionisti, l’italiano (35’54” a 53 km/h di media) ha preceduto il belga Wout Van Aert (+26”) e lo svizzero Stefan Kung (+29”). Quattordicesimo l’altro azzurro Edoardo Affini, autore di una prova convincente. Per Ganna, che corre per il Team Ineos si tratta della seconda medaglia iridata su strada dopo quella di bronzo conquistata nello Yorkshire nel 2019. Ganna ha nel palmares anche due maglie tricolori, sempre a crono, e quattro titoli mondiali su pista nell’inseguimento.
“E’ un sogno per me – dice Ganna al termine della prova – Mi hanno dato una carica straordinaria i tecnici sull’ammiraglia e il tifo molto caloroso del pubblico. Un grazie anche alla mia squadra e ai miei amici ai quali nei giorni precedenti ho chiesto di non parlare di questa crono per evitare di sentire troppa pressione. Adesso voglio solo festeggiare con la mia famiglia”.
L’Italia non aveva mai vinto l’oro in questa disciplina ciclistica, introdotta nel programma dei Mondiali dal 1994. Aveva ottenuto due argenti, con Andrea Chiurato nel 1994 e con Adriano Malori nel 2015. Domani, sabato, il programma prevede la disputa della prova in linea Elite donne; mentre domenica sarà il gran giorno della prova uomini, che vedrà al via tutti i big del ciclismo: l’Italia punta su Nibali, ma tutta la squadra è all’altezza dell’appuntamento iridato che si disputa sulle strade italiane, sullo stesso percorso dove Vittorio Adorni negli anni ’60 firmò un fantastico successo.