Oggi si festeggiano i Santi Cosma e Damiano di cui abbiamo ampiamente parlato in un precedente articolo. Il 26 settembre la Chiesa cattolica ricorda comunque anche numerosi altri santi e beati. Tra questi un posto di rilievo spetta a Sant’Eusebio, un vescovo che lottò insieme a Sant’Ambrogio per la fede cattolica contro l’arianesimo e si adoperò molto per promuovere tra le ragazze il valore della verginità.
A celebrare il Santo è la città di Bologna. Nel catalogo episcopale della Chiesa felsinea, noto sotto il nome di Elenco Renano (un documento di indubbio valore storico), Eusebio figura al quinto posto. Il suo episcopato bolognese si svolse fra il 370 e il 390, anche se sono pochi i particolari della sua vita che desumiamo esclusivamente dagli scritti di sant’Ambrogio, con il quale ebbe una stretta amicizia.
Partecipò insieme con il vescovo milanese al concilio di Aquileia del 381, ove ebbe un ruolo abbastanza importante nel contrastare l’arianesimo e nel condannare gli eretici Palladio e Secondino. Dagli Acta del concilio risulta che, dopo Sant’Ambrogio, Eusebio fu il vescovo che più frequentemente prese la parola nella discussione e sottoscrisse il documento di condanna dopo il vescovo locale e il presule di Milano.
L’episcopato bolognese di Eusebio si svolse con ogni probabilità fra il 370 e il 390. Sant’Ambrogio ci informa inoltre che a Bologna esisteva un nucleo consistente di vergini che, sotto l’impulso e la propaganda del vescovo Eusebio, si distingueva per zelo e per pietà. Nel De Virginitate lo definisce: «aptus ad hoc piscandi genus». Qualche autore sostiene che le lettere 54 e 55 di sant’Ambrogio furono dirette al vescovo bolognese, come il suo De institutione virginis: sono opinioni difficilmente sostenibili.
In riferimento al culto, nessun documento antico della Chiesa bolognese lo menziona venerato come santo. I primi testi che ne parlano risalgono alla fine del secolo XVI e non presentano argomenti molto validi; il Baronio lo iscrisse nel Martirologio Romano al 26 settembre.
Alexey Yandushev Rumiantseff