Roma. Il nuoto italiano fa le prove generali e soprattutto misura lo stato di forma dei suoi campioni in un anno che, saltate le Olimpiadi, non ha appuntamenti internazionali di rilievo. L’occasione l’ha fornita la 57 esima edizione del trofeo Sette Colli Frecciarossa, campionato assoluto open.
Nella prestigiosa manifestazione natatoria romana la conclusione è stata con il botto, dopo che l’apertura era stata da applausi. A mettere la ciliegina sulla torta di un trofeo nobilitato da risultati di rilevo è stato Gregorio Paltrinieri. Il campione delle lunghe distanze ha eseguito un autentico capolavoro cronometrico sui 1500 stile libero, nuotati con il fantastico tempo di 14’33”10, che è il nuovo record europeo e un tempo mai realizzato prima dal corazziere azzurro.
Subito dopo la gara Paltrinieri ha ammesso “Credo di essere stato sempre coraggioso negli anni nel fare le mie scelte. Questa mi è piaciuta da subito. Prendo anche le gare in modo diverso”. La prossima settimana sarà impegnato negli assoluti in acque libere a Piombino e Grosseto.
Ritornando al trofeo Sette Colli Frecciarossa, il gran finale è stato preceduto da una maiuscola prova di Alberto Razzetti, che ha conquistato con autorevolezza e un po’ a sorpresa il titolo dei 200 metri misti con un ottimo tempo: 1’58”09. Si tratta del nuovo record italiano, che cancella lo storico limite realizzato dal moncalierese Alessio Boggiatto la bellezza di 11 anni fa, che per il nuoto è un tempo lunghissimo.
Ad illuminare l’ultima giornata allo Stadio del Nuoto hanno contribuito anche Marco De Tullio, che nei 200 stile libero ha battuto il compagno d’allenamenti Gabriele Detti e Federica Pellegrini che si conferma regina dei 200 stile libero con un buon tempo, non eccezionale, ma superiore al suo attuale stato di forma. La regina del nuoto italiano è ormai concentrata sulle Olimpiadi del 2021, per le quali sta seguendo un preciso e meticoloso piano di preparazione. Stessa cosa fa lo sprinter Miressi, altro nuotatore in grado di portare medaglie all’Italia del nuoto.
Il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli a fine manifestazione sono piene di orgoglio e soddisfazione. “E’ stata un’edizione del Sette Colli di livello elevatissimo: è caduto un record europeo, diversi primati italiani e stabilite molte prestazioni di livello mondiale. Il merito va alle società e agli atleti che si sono allenati in maniera strepitosa, nonostante l’emergenza Covid-19 e tutte le limitazioni del caso”.