“Il benessere psicologico è una condizione di equilibrio fra la persona e le sue esigenze di vita. Si tratta di una condizione dinamica, in continuo mutamento, il cui equilibrio è il risultato di una valutazione che l’individuo fa della propria qualità di vita”, è questa forse la frase chiave che sintetizza il significato di benessere psicologico.
Si tratta di una condizione psicologica e fisica ottimale che permette di stare bene con se stessi e con gli altri, significa essere in grado di affrontare al meglio gli eventi stressanti della vita, di risolvere delle difficoltà attraverso la presa di decisioni, di realizzarsi e raggiungere i propri obiettivi.
Spesso si associa la parola “psicologia” all’idea di malattia mentale o al pensiero che qualcuno stia attraversando un momento di difficoltà che turba la sua psiche, in realtà si tratta di una disciplina della salute, che tende ad incrementare il benessere psicologico.
A tal proposito, vi è da sapere che l’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità – ha posto da tempo l’accento sulla concezione del termine “salute”: «non è la semplice assenza di malattia, ma uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale». Il benessere psicologico è quindi espressione di un operato sinergico che include diverse dimensioni: psichiche, fisiche e sociali.
Come ben sappiamo, il nostro corpo è stato progettato per assolvere diverse funzioni fondamentali per la sopravvivenza ed il movimento è uno di questi. Esso ci permette infatti di ricavare dei benefici importanti per la salute: rilassa e diminuisce lo stato di stress, aumenta l’ossigenazione e la capacità polmonare, migliora il sistema di termoregolazione e la funzionalità capillare, e migliora la forma fisica.
Come si è potuto notare nel tempo, mente e corpo si intrecciano in un unico stato di salute. Questo perché, secondo le conclusioni derivate da ricerche scientifiche, con 30 minuti di attività fisica per almeno tre giorni alla settimana è possibile migliorare l’umore, l’autostima e il livello di stress.
Il nostro benessere psicologico può venire compromesso quando la nostra serenità, per un motivo o per un altro, viene a mancare. E tali motivi possono essere di varia natura e di diversa gravità: alcuni possono essere molto gravi, mentre altri potrebbero sembrare addirittura banali, ma comunque in grado di minare il nostro benessere.
È normale che la vita di tutti noi presenti delle difficoltà, che si tratti di problemi fisici, di preoccupazioni che ci affliggono, di difficoltà nelle relazioni interpersonali, oppure di difficoltà legate a problematiche lavorative o ambientali, tutte situazioni che costituiscono degli esempi tipici di queste condizioni di rischio, in quanto minacciano il nostro benessere, sia fisico che psicologico.
Secondo le teorie scientifiche attuali, si riscontrano almeno sei componenti del benessere psicologico:
Inoltre, secondo alcuni studi condotti da ricercatori, vi sono altri due aspetti su cui porre l’attenzione. Il primo è come cambia il benessere psicologico con il trascorrere dell’età, ovvero, pare che i giovani abbiano l’impressione di migliorare con il tempo e di vedere definirsi il proprio scopo nella vita, mentre gli adulti – e ancor più gli anziani – pare facciano fatica a mantenere alto il livello di questi elementi, vedendo piuttosto l’inevitabile declino. Il secondo aspetto è che le ricerche hanno dimostrato che le persone più aperte alle nuove esperienze danno impulso alla propria crescita personale e l’essere ben disposti verso gli altri facilita le relazioni.
Possiamo quindi riassumere dicendo che il benessere psicologico rappresenta una condizione di equilibrio, che va costantemente ricercato e monitorato e che possiamo ottenere ogni qualvolta ci avviciniamo alla comprensione delle nostre emozioni, raggiungendo così una vita serena, soddisfacente.
Vi saranno momenti della nostra vita in cui risulterà più facile raggiungere uno stato di benessere psicologico, mentre in altri sarà più difficile, ma è quindi fondamentale prendere consapevolezza delle nostre emozioni e provare a dar loro “un senso” attraverso una chiave di lettura psicologica, che ci permette di definire gli obiettivi di vita soddisfacenti.
Per chi ne sentisse l’esigenza o per non lasciar evolvere troppo una situazione difficile da affrontare, potrebbe essere utile valutare l’aiuto di un esperto, come ad esempio una consulenza psicologica, che ci aiuti a capire meglio la situazione e a trovare soluzioni efficaci.
A volte vorremmo avere le idee più chiare e comprendere autonomamente le ragioni del proprio malessere, ma questo non sempre è possibile e ci lascia in qualche modo disorientati, quindi rivolgersi ad un professionista potrebbe risultare efficace e decisivo.
Valeria Glaray