Cosa succederà in autunno? È l’interrogativo che si pongono in tanti, dai cittadini preoccupati del loro futuro e da chi ha responsabilità istituzionali e quindi ha il compito di assumere le decisioni che orienteranno la vita degli italiani. A questo proposito il premier Giuseppe Conte ha fornito alcuni segnali durante i suoi interventi agli Stati Generali. In particolare ha rassicurato i risparmiatori affermando che “nel 2020 e nel 2021 non ci saranno patrimoniali“.
A commento di diverse sue decisioni il Presidente del Consiglio sottolinea che nella “fase 3 l’Italia dovrà correre” e il DL semplificazione dovrebbe servire proprio a questo.
Sul Mes Conte assume una posizione interlocutoria e ribadisce che “al momento l’Italia non ne ha necessità”, ben sapendo che quel bel gruzzolo di miliardi sarebbero molto utili, visto che dovranno essere restituiti, ma si otterrebbero ad un tasso irrisorio.
Per quanto riguarda le pmi, che oggi sono uno dei suoi maggiori crucci “da oggi – afferma Conte – c’è la possibilità di chiedere online contributi a fondo perduto per chi fattura fino a 5 mln di euro. Non c’è un click day, avete 60 giorni per farlo, e avrete fino a 40 mila euro di ristoro”.
Il premier infine sollecita nuovamente l’opposizione ad un incontro, offrendo un’ insolita disponibilità “Scelgano loro il luogo. E’ secondario, ci mettiamo d’accordo. Ma rifiutare il confronto significa mettere l’Italia in una situazione singolare agli occhi del mondo. Non vi contaminerete con l’attività di Governo”.
Mel Menzio