Il ministro degli Esteri Enzo Moavero si è espresso formalmente stamane, davanti alla Camera dei Deputati, con parole cariche di preoccupazione in merito all’attuale situazione politica del Venezuela e con solidarietà nei confronti del popolo venezuelano.
“Secondo il governo la situazione è estremamente complessa, piena di incertezze e gravi rischi. Bisogna prevenire scontri e violenze che potrebbero sfociare in una guerra civile e quindi preservare da conseguenze ancora più negative il popolo venezuelano.”, ha proseguito: “E’ importante favorire il dialogo, se possibile favorire una riconciliazione nazionale che permetta di ripristinare in tempi rapidi la scelta dei governanti. Evitare contrapposizioni antitetiche, che provocherebbero il rallentamento del processo che porta a nuove elezioni presidenziali, libere, trasparenti e credibili, in condizioni di piena democrazia e giustizia. Nuove elezioni presidenziali che restano per noi la via per una soluzione.“
Il ministro ha dichiarato inoltre che le scorse elezioni non abbiano espresso la piena volontà democratica dell’elettorato nei confronti di chi ne è uscito vincitore, nello specifico Nicolas Maduro. Dichiarazioni che sono coerenti con le conclusioni del comunicato del Gruppo di Montevideo e con la dichiarazione del 26 gennaio dei Paesi europei. Nella fase finale del discorso ha manifestato grande attenzione ai problemi che stanno affliggendo i venezuelani affermando che si è già attivata la procedura per far affluire gli aiuti umanitari e l’Italia ha proceduto a un primo stanziamento di emergenza del valore di due milioni di euro, da erogarsi nel più assoluto rispetto dei principi del diritto internazionale umanitario.
