La Banca regionale piemontese del Plasma, che è una risposta concreta al Covid-19, è articolata in 16 centri ai quali sarà possibile rivolgersi per la cura sperimentale dei pazienti affetti da Coronavirus.
La raccolta del plasma, iniziata le scorse settimane a Torino e Novara, parte ora in tutto il Piemonte sulla base del “Protocollo di ricerca sull’efficacia del plasma nella cura dei pazienti Covid-19 con insufficienza respiratoria”, approvato dal Centro Nazionale Sangue, finanziato dalla Regione Piemonte, coordinato dalla Città della Salute di Torino e al quale partecipano tutti i servizi trasfusionali e le aziende sanitarie di Piemonte e Valle d’Aosta dopo il via libera dei vari Comitati etici aziendali.
Nella ricerca piemontese, a differenza di altre esperienze finora condotte anche in Italia, verrà paragonato l’uso di plasma dei guariti, cosiddetto plasma iperimmune, con l’uso di plasma di donatori che non hanno avuto contatto con il virus SARS-CoV-2 e con l’uso della terapia medica standard del Covid-19. L’efficacia del trattamento verrà valutata in termini di riduzione della mortalità, di durata della degenza in terapia intensiva e di durata del supporto respiratorio, oltre alle variazioni di numerosi parametri clinici.
I donatori saranno selezionati tra coloro che hanno sviluppato un’elevata concentrazione di anticorpi contro il SARS-Cov-2. I principali criteri per ottenere l’idoneità alla donazione sono: soggetti con diagnosi di Covid-19 documentata; risoluzione completa dei sintomi o interruzione di eventuale terapia almeno 14 giorni prima della donazione; negatività del tampone su due campioni ad almeno 24 ore di distanza dopo 14 giorni dalla risoluzione clinica; età inferiore a 60 anni.
I candidati donatori dovranno mettersi in contatto con il Servizio trasfusionale individuato in base alla residenza o al posto di lavoro, in modo da essere prenotati per l’esecuzione degli esami preliminari.
Tra i primi a candidarsi il presidente della Regione Alberto Cirio, risultato positivo a marzo al Coronavirus e guarito dopo alcune settimane. Si è sottoposto agli esami preliminari ed è in attesa di sapere se potrà essere tra coloro che potranno donare il proprio plasma. Intanto il Presidente della Regione commenta “Raccoglieremo il plasma di tanti donatori e tante donatrici che hanno vissuto il Coronavirus e lo hanno vinto. E credo che questo sia un bel segnale, perché donare il sangue è importante e donare il plasma è altrettanto importante”.
Mel Menzio