Tra alberghi e spiagge, che sono certamente il fulcro del turismo e dell’economia territoriale, la Liguria amplia i propri confini anche verso altri settori. Uno di questi è la cultura, che per l’assessore Ilaria Cavo, è strategica per ritornare ad una vita normale.
La leva da cui far partire il mondo della cultura è stata indicata questa mattina nel corso di un’attesa conferenza stampa. Si tratta della mostra Bansky che, dopo tre mesi di blocco, si può di nuovo visitare sino a domenica, grazie alla riapertura di Palazzo Ducale. Ovviamente i visitatori dovranno seguire gli accorgimenti imposti dalle nuove regole: regole che, grazie ai protocolli approvati dalla Regioni e applicati da Regione Liguria con la sua ultima ordinanza, sono chiare e semplici per i musei e per tutti i luoghi della cultura.
Dopo il Ducale, in base alle loro tempistiche, apriranno anche gli altri edifici della cultura. “Oggi si inaugura un nuovo modo di vedere le mostre, alla presenza di un numero ridotto di spettatori – continua l’assessore Cavo – a dimostrazione di come le regole e le necessità imposte si possono trasformare in opportunità, offrendo una visione piena, più profonda e concentrata delle opere. Dopo tante visioni virtuali e a distanza c’è tanta voglia di cultura. E non dobbiamo dimenticarci che oltre al piacere di viverla attorno a questo mondo che deve ripartire ruotano posti di lavoro diretti e indiretti e una parte importante della nostra economia. Non dobbiamo dimenticarci neppure che la cultura non si è tirata indietro in questo periodo di difficoltà e c’è sempre stata: dalle produzioni virtuali di tanti nostri attori ai grandi momenti di condivisione come il concerto in cattedrale il giorno di Pasqua o quello del 25 Aprile al Carlo Felice”.
Mel Menzio