• 27 Novembre 2024
  • SPORT

Il ricordo del Grande Torino a 71 anni dalla tragedia di Superga

Era il 4 maggio del 1949, alle ore 17:03, quando il Fiat G.212 della compagnia aerea ALI si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della Basilica di Superga. L’aereo stava rientrando da Lisbona, dove la squadra aveva disputato un’amichevole contro il Benfica, organizzata per aiutare il capitano della squadra portoghese Francisco Ferreira, in difficoltà economiche.

Nel tragico incidente persero la vita 31 persone: era a bordo l’intera squadra del Torino, vincitrice di cinque scudetti consecutivi dalla stagione 1942-1943 alla stagione 1948-1949 (i campionati nelle stagioni 1943-1944 e 1944-1945 non sono disputati a causa del conflitto bellico) e gran parte dei giocatori facevano parte della Nazionale italiana. Tra le vittime, oltre ad allenatori, dirigenti e accompagnatori della squadra, ci furono i quattro membri dell’equipaggio formati da due piloti, un motorista e un radiotelegrafista, e tre noti giornalisti italiani dell’epoca: Renato Casalbore, fondatore di Tuttosport, Renato Tosatti, della Gazzetta del Popolo e padre di Giorgio Tosatti, e Luigi Cavallero, de La Nuova Stampa.

Il difficile compito di identificare le salme fu affidato all’ex commissario tecnico Vittorio Pozzo, che aveva avuto tra le fila della Nazionale quasi tutta la squadra granata.

ricordo grande torino

In occasione del 71° anniversario di questa ricorrenza il presidente granata Urbano Cairo ha annunciato che oggi, grazie all’autorizzazione del Prefetto di Torino, potrà recarsi a Superga per deporre un mazzo di fiori sulla lapide che ricorda la tragedia. Ai microfoni della trasmissione Radio anch’io sport, su Rai Radio 1, ha dichiarato: “Viviamo un momento molto particolare per la storia non solo del nostro paese, ma di tutto il mondo, anche se non a causa di un conflitto. Il Grande Torino vinceva dopo la fine della seconda guerra mondiale, e quella squadra diede un senso di riscossa a tutta l’Italia, anche a chi non tifava granata. È rimasto un patrimonio di tutti“.

La Mole Antonelliana questa sera, come da tradizione, in ricordo del Grande Torino si tingerà di granata unendo idealmente tutti gli appassionati di calcio . Un’iniziativa voluta fortemente sia dal club che dalla città, in particolar modo dalla sindaca Chiara Appendino , nonostante la conclamata fede bianconera, che sui propri account social ha affermato: ” Quest’anno non potremo salire a Superga con le nostre famiglie a ricordare, da torinesi, la squadra che tanto orgoglio ha portato alla nostra città. Nessuno, neanche a 71 anni di distanza, può dimenticare. In tutta Italia tanti pensieri commossi andranno agli Invincibili.”

Si segnala inoltre che alle 17.03 il popolo granata ha organizzato uno speciale flashmob, in linea con quelli degli ultimi tempi: giocatori, ex e sopratutto i tifosi canteranno dai propri balconi il brano “Quel giorno di pioggia”, dei Sensounico, per celebrare la memoria del Grande Torino.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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