TORINO. La XXII giornata di calcio di Serie A si è avviata con tre anticipi.
Si inizia con Empoli – Chievo che termina 2-2. Un pareggio che non aiuta il Chievo a lasciare l’ultimo posto in classifica, e nemmeno l’Empoli che continua a stazionare a una manciata di punti dalla terzultima posizione. Nonostante l’avvio più convincente per la squadra di casa, sono gli ospiti a portarsi in vantaggio con un gol di Giaccherini, autore di un’azione personale. Nel recupero i clivensi raddoppiano grazie ad una rete di Stepinski che sorprende la difesa avversaria. Mentre tutti aspettano il fischio che mandi le squadre negli spogliatoi, l’Empoli ha un sussulto: Di Lorenzo mette una palla rasoterra nell’area avversaria che arriva sui piedi di Caputo che tutto solo sigla facilmente il gol. Nella ripresa i toscani dopo soli sette minuti agguantano il pareggio. La difesa empolese spazza, la palla arriva nella trequarti, dove la arpiona un velocissimo Caputo che evita il portiere e sigla il 2-2, che non cambierà più e manda in archivio il match.
Nel secondo anticipo si affrontano Napoli e Sampdoria. Si sfidano due capitani all’opposto della forma psichica e fisica : il capocannoniere Quagliarella segna da 11 partite consecutive ed è stato appena convocato allo stage della nazionale di Mancini. Mentre Insigne non segna da tre mesi per un totale di 10 partite consecutive. I blucerchiati cominciano il match troppo timidamente. Ne approfitta il Napoli che con Callejon, dopo 10 minuti impegna il portiere Audero. Lo stesso esterno spagnolo al 25′ premia il movimento in area di Milik che segna l’1-0. Un minuto dopo sempre dai piedi di Callejon giunge la seconda rete azzurra, passaggio ad Insigne , che intercetta la palla e con un rapido e preciso destro, porta il Napoli sul doppio vantaggio. Nel secondo tempo i partenopei gestiscono con autorevolezza la partita e mettono il terzo sigillo con un calcio di rigore trasformato da Simone Verdi, che era a digiuno di goal dal 23 settembre. Oltre all’importante successo, la notizia del giorno per il Napoli è l’addio di Marek Hamsik : il San Paolo gli dedica una standing ovation indimenticabile. Ha trovato un’accordo con la squadra cinese del Dalian Yifang: percepirà un ingaggio di 9 milioni l’anno e nelle casse della squadra del presidente De Laurentis entrerà una cifra superiore ai 15 di euro.
Nella partita serale la Juventus ospita il Parma. E’ un incontro ricco di goal che finisce 3-3, che per molti suona come un campanello d’allarme per i bianconeri, visto che è la terza partita consecutiva a non essere stata giocata al solito livello dalla squadra campione d’Italia. La Juventus domina il primo tempo senza grosse difficolta, sfiora il gol più volte a addirittura colpisce un palo al 34′ con Khedira. E’ il preludio al gol, siglato due minuti più tardi da Ronaldo. Nella ripresa al 58′ un colpo di testa di Khedira manda la palla a stamparsi per la seconda volta sul legno. Dopo pochi minuti, al 62′, Rugani porta sul doppio vantaggio i bianconeri. I ducali non si arrendono e Barillà dopo appena 120 secondi accorcia le distanze. Ronaldo non ci sta e dopo altri 2 minuti porta la Juve sul 3-1, siglando la doppietta personale. Ma i bianconeri non fanno i conti con un Parma non domo e con un Gervinho scatenato che al 74′ segna un gol di tacco e in pieno recupero riesce a battere il portiere Perin con destro potente che sancisce il definitivo risultato di parità.
Carlo Saccomando