Il predente della Figc, Gabriele Gravina, intervistato quest’oggi alla trasmissione radiofonica “Maracanà“, approfondimento calcistico in onda tutti i giorni su TMW Radio, ha dichiarato che la priorità assoluta del calcio italiano rimane quella di portare a termine i campionati: “È una esigenza per definire gli organici ed evitare una estate piena di contenziosi legali, ciò non toglie che la federazione deve valutare anche altre ipotesi.“
Il presidente federale ha ipotizzato alcune date “Fino al 18 aprile ci dovrebbe essere il lockdown, l’ipotesi è partire dal 20 di maggio o in un’ultima analisi ai primi di giugno, potremo a luglio definire i nostri campionati“. Il messaggio che la Figc vorrebbe trasmettere all’opinione pubblica è che il rientro in campo degli atleti possa rappresentare una sorta di messaggio di speranza per gli italiani, “ma sappiamo che il calcio è un settore che passa in secondo piano nella lotta al virus” ha aggiunto Gravina.
Mentre su un’eventuale ipotesi di rientro in campo tra agosto e settembre il numero uno federale ha precisato che non vorrebbe correre il rischio di compromettere un’altra stagione per salvare questa.
Aleggia ancora tanta incertezza sul tema possibilità di far giocare le squadre a porte chiuse, per preservare la salute pubblica o sulla possibilità di far giocare in campo neutro le squadre del Nord. Sulla seconda ipotesi Gravina si è detto non troppo favorevole anche se “è una idea, su cui stiamo lavorando“, ha poi precisato che “c’è un tavolo aperto affinché ci sia una ripartenza e una definizione con protagonista il terreno di gioco“.
Il tema sul quale molti tifosi hanno focalizzato la propria attenzione è quello inerente l’assegnazione dello Scudetto o un possibile annullamento dei campionati in corso. Il presidente della Figc ha definito quest’ultima ipotesi “una grave ingiustizia che porterebbe ad una emergenza legale durante una emergenza epidemiologica“. Inoltre ha ribadito che la Juventus, squadra attualmente in testa al campionato di Serie A, non gradirebbe l’assegnazione dello Scudetto a tavolino.
Mentre sulla Serie B ha voluto tranquillizzare sopratutto i tifosi del Benevento, attualmente prima nel campionato cadetto a 20 punti di distacco dalla seconda, facendo intendere che in casi estremi avrebbe il diritto, insieme alla seconda classificata (oggi il Crotone), di salire di categoria. Gravina ha infine concluso rincuorando i tifosi e assicurando che farà di tutto “per la definizione dei campionati in campo” perché “una estate in tribunale non sarebbe un atto di grande responsabilità“.
Carlo Saccomando