• 26 Dicembre 2024
  • SALUTE

Psicosi Coronavirus, italiani nel panico: quali sono i possibili rimedi?

La diffusione del Coronavirus in Italia ha causato enormi sconvolgimenti nella vita professionale e personale di milioni di lavoratori, costringendoli ad adattarsi a nuove condizioni. Una situazione negativa che continua a scatenare attacchi d’ansia e panico. Basti pensare che solo nel 2017 secondo una ricerca dell’OSMED a soffrirne erano oltre 2,5 milioni.

Quali sono i rimedi per combattere una psicosi sempre più dilagante?

Secondo gli esperti un valido aiuto arriva dalla meditazione e da alcune tecniche basate su concentrazione e respirazione, che producono un cambiamento efficace nelle risposte del sistema nervoso.

La tecnica della respirazione

Dedicare almeno dieci minuti alla respirazione nell’arco della giornata è fondamentale per rimanere concentrati e gestire i livelli di stress, a patto che si faccia da seduti con la schiena dritta e la testa allineata.

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La meditazione e l’evocazione di ricordi positivi

E ancora, evocare mentalmente il ricordo di un sole radioso e di un cielo azzurro attenua i livelli di ansia, mentre in caso di forte tensione nell’arco della giornata è consigliabile portare l’attenzione alla pianta dei piedi o al ventre e respirare in maniera profonda.

Si tratta di semplici rimedi che non possiedono la potenza di un training interiore vero e proprio, ma se seguiti con costanza permettono di ottenere risultati immediati.

Andrea Di Terlizzi

Il commento di Andrea Di Terlizzi, Maestro di Scienze Interiori

Qualunque allarme, che sia di natura medica, economica o politica, genera sempre lo stesso effetto di psicosi. Oggi, in occasione della contenuta epidemia di questo virus, le reazioni delle persone sono spesso sproporzionali alla reale situazione. Esistono da sempre metodi che sviluppano superiori capacità per mantenere la calma e la serenità anche nel corso di situazioni di una certa gravità .” spiega Andrea Di Terlizzi, scrittore, studioso e Maestro di Scienze Interiori.

Purtroppo sono ancora troppo sottovalutate o forse è sottovalutata la necessità di apprendere questi sistemi per diventare più stabili e sicuri in sé stessi. – aggiunge Di Terlizzi che descrive l’influenza positiva di questi metodi – La meditazione e altri antichi sistemi di concentrazione, diventano sempre più importanti per far fronte alle numerose sfide che il futuro ci riserva. Nella nostra lunga esperienza d’insegnanti in questi metodi, attraverso i numerosi seminari che organizziamo, abbiamo potuto testare con mano l’influenza positiva che può avere una metodologia correttamente impartita.

Con i livelli di stress esistenti e l’incertezza crescente in tutti gli ambiti sociali – conclude l’esperto – seguire un metodo preciso per ottenere maggior controllo su mente, corpo ed emozioni, è l’investimento più redditizio per il presente e il futuro”.

Alcuni consigli sulle tecniche di respirazione e meditazione da adottare per gestire ansia e stress:

  • Dedicare almeno dieci minuti alla respirazione: sedersi con schiena dritta e testa allineata, tenendo gli occhi chiusi e concentrandosi sul ventre.
  • Respirare appena ci alziamo dal letto: al risveglio è consigliabile respirare profondamente, sempre dal naso e mai dalla bocca, portando l’attenzione al torace.
  • Evocare mentalmente il ricordo di un sole radioso e cielo azzurro: una tecnica che, se abbinata alla respirazione, aiuta a gestire i livelli di ansia e rimanere più sereni.
  • Portare l’attenzione alla pianta dei piedi e respirare in maniera profonda: in momenti di forte tensione nell’arco della giornata aiuta a rimanere più calmi e affrontare lo stress.
  • Meditare: sedersi a gambe incrociate sul pavimento o su una sedia, ripetendo mentalmente le parole calma, forza e rigenerazione.
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