• 24 Novembre 2024
  • CRONACHE

Il 2018 è stato l’anno nero per gli infortuni e le morti sul lavoro

Le denunce all’ Inail di infortunio tra gennaio e dicembre – fa sapere l’Istituto – sono state 641.261 (+0,9% rispetto al 2017, quando erano state 635.433); di queste, 1.133 con esito mortale (+10,1%, ossia 104 in più rispetto alle 1.029 del 2017).

In aumento anche le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 59.585 (+2,5%, pari a 1.456 casi in più rispetto ai 58.129 dell’anno precedente). I dati rilevati dall’ Inail al 31 dicembre del 2017 e 2018 evidenziano a livello nazionale un incremento sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 539.584 a 542.743 (+0,6%), sia di quelli ‘in itinere’, cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, passati da 95.849 a 98.518 (+2,8%). Le denunce sono aumentate dell’ 1,0% nella gestione industria (502.156) e dell’1,4% nel Conto Stato (105.898 casi, tre quarti dei quali riguardano studenti delle scuole pubbliche statali), mentre in agricoltura c’è stato un calo dell’1,8%. L’aumento delle denunce riguarda prevalentemente la componente maschile (+1,4%) e la fascia d’età fino a 34 anni è quella con il maggior aumento (+4,0%). L’analisi territoriale fatta dall’Inail evidenzia un incremento delle denunce di infortunio nel Nord-Ovest (+1,1%), nel Nord-Est (+2,2%) e al Sud (+0,8%), e un calo al Centro (-0,8%) e nelle Isole (-1,0%).

I maggiori incrementi si segnalano la Provincia autonoma di Bolzano (+5,4%), il Friuli Venezia Giulia e il Molise (+3,9% per entrambe), mentre i maggior decrementi sono stati registrati nelle provincia autonoma di Trento (-6,5%), in Valle d’Aosta (-6,5%) e Abruzzo (-4,5%). Per quanto riguarda le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale, in quasi tutti i mesi del 2018 il numero è stato superiore al 2017, con un maggior incremento dei casi ‘in itinere’ (+22,6%) rispetto a quelli sul lavoro (+5,4%) e globalmente nel Nord-Ovest (+ 47 casi mortali) e al Sud (+35).

La regione con l’aumento maggiore di incidenti mortali è stata la Campania (+27) e l’Abruzzo quella con il calo più significativo (da 54 a 25). Nel 2018 in particolare spicca il mese di agosto, con 132 decessi contro i 78 dell’agosto precedente (quasi il 70% in più), con i bilanci più tragici per il crollo del ponte Morandi a Genova, con 15 denunce di casi mortali sul lavoro, e i due incidenti stradali avvenuti in Puglia, a Lesina e Foggia, in cui hanno perso la vita 16 braccianti. Molti gli incidenti “plurimi”, ovvero con due o più morti, nel 2018: 24 rispetto ai 15 del 2017. Per quanto riguarda infine le denunce di malattie professionali, dopo la diminuzione in controtendenza del 2017, nel 2018 sono tornate ad aumentare specialmente nell’Industria e servizi (+2,8%) e in agricoltura (+1,8%) mentre nel Conto Stato c’è stato un calo del 5,1%. Oltre un terzo dei casi denunciati (+1.341) si concentra nel Centro Italia.

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Giuseppe Muri

Giornalista pubblicista dagli Anni Ottanta, si occupa di cronaca e di costume. Ha lavorato per un lungo periodo nelle redazioni di testate locali piemontesi. Appassionato di storia, ha svolto alcune inchieste legate a fatti importanti che hanno caratterizzato il Novecento italiano.

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