PALERMO. Situazione critica in Sicilia per migliaia di persone, sia lavoratori che disoccupati, che non ricevono stipendi e sussidi.
Da un lato ci sono le difficoltà di aziende private che a causa della crisi non riescono a far fronte agli impegni nei confronti dei dipendenti e dall’altro c’è la situazione paradossale di un istituzione regionale, che è nell’impossibilità di pagare stipendi a causa di una complessa e intricata vicenda
E’ il caso eclatante dell’Irvos, Istituto Regionale Vini e Oli Sicilia, che da 5 mesi non riesce a pagare gli stipendi in quanto i conti dell’organismo sono stati congelati per una vecchia pendenza, legata ad una partecipazione ad una rassegna in Veneto. L’accordo per sanare il debito milionario ci sarebbe, ma manca il versamento effettivo e la controparte non è disponibile a sbloccare l’azione di pignoramento sino a quando i soldi, o almeno una buona parte di essi, non saranno sul conto del creditore. In questo modo tutto resta bloccato, perché Irvos non può pagare in quanto i suoi movimenti di cassa sono tutti bloccati. Alla fine a farne le spese più pesanti sono i lavoratori che da 5 mesi non ricevono lo stipendio e per molti di loro sta diventando impossibile andare avanti e hanno deciso di farsi sentire e richiamare l’attenzione sia degli amministratori regionali, che dell’opinione pubblica, nella speranza che si trovi una via d’uscita.
