“È cominciata una nuova stagione per la Fiorentina“. Queste le parole di Gaetano Castrovilli, centrocampista gigliato, che sintetizzano l’umore di tutto il popolo viola al termine del match valido per gli ottavi di Coppa Italia tra Fiorentina e Atalanta, disputatosi allo stadio Artemio Franchi di Firenze, terminato con il risultato di 2-1 per i padroni di casa. Per la squadra di Commisso è la seconda vittoria in casa della stagione, dopo quella contro la Spal di domenica scorsa.
Una sfida che alla vigilia presentava alcuni importanti novità per entrambe le squadre: da un lato ritorno in Italia di Patrick Cutrone, ex centravanti cresciuto nel settore giovanile del Milan, ad inizio stagione venduto al Wolverhampton, che però non è riuscito a trovare abbastanza spazio nel club inglese. Dell’esperienza aldilà della Manica verranno ricordati i 24 match disputati in tutte le competizioni, (Premier League, Europa League e Coppa di Lega inglese) nei quali raramente è stato utilizzato da titolare, per un totale di 860′ in campo (poco meno di 10 partite da 90′) con un bottino 3 reti e 4 assist.
Dall’altro lato il ritorno in campo di Mattia Caldara, anch’egli accomunato dall’esperienza in maglia rossonera, che non disputava un match ufficiale dal 24 aprile 2019, semifinale di ritorno di Coppa Italia a San Siro contro la Lazio. Lo sfortunato difensore 25enne in un anno e mezzo a Milano ha preso parte a solo due partite ufficiali (l’altra in Europa League), senza esser mai stato schierato in campionato.
La partita comincia molto bene per la squadra di casa, che sostenuta dal pubblico di casa e condizionata dallo spirito intraprendente del nuovo centravanti viola, raggiunge nei primi minuti il vantaggio. Al 12′ Cutrone sfrutta divinamente un pallone messo a centro area da Dalbert, che al primo tiro a favore dei viola porta la Fiorentina in vantaggio. Per il numero 63, soprannominato il “Pungiglione“, non ci poteva essere esordio migliore.
L’Atalanta non si fa intimorire dallo svantaggio e prova in un paio di occasioni ad agguantare il pareggio.Ci va vicinissima al 30′ con Pasalic, che colpisce ti testa da posizione ravvicinata un ottimo cross di Gosens, ma la palla si stampa violentemente sulla traversa e nel successivo rimpallo non riesce ad indirizzare la palla verso la porta. Al 33′ Vlahovic va vicinissimo al raddoppio, grazie ad un perfetto inserimento in area di Benassi che serve il compagno a tu per tu con il portiere avversario. L’attaccante viola prova la conclusione apparentemente facile, ma Djimsiti intercetta miracolosamente il tiro.
Nel secondo tempo la Dea si fa più pericolosa: al 61′ Muriel dalla fascia destra serve con un preciso pallone verticale Gosens, che da pochi passi colpisce clamorosamente l’incrocio dei pali. Errore che rappresenta il secondo legno colpito in gara dai nerazzurri. Sei minuti più tardi arriva il pareggio per opera di Ilicic, entrato ad inizio ripresa al posto di Freuler, che lasciato colpevolmente solo nell’area piccola dai difensori viole e di insaccare un preciso rasoterra di Malinovskyi.
Al 70′ il match della Fiorentina sembra complicarsi perché Pezzella, dagli sviluppi di un corner, intercetta palla nell’area avversaria e inspiegabilmente si lancia a terra con un doppio carpiato. L’arbitro Manganiello, che è a pochi metri dall’accaduto, vede tutto e ammonisce il giocatore per simulazione. Per il difensore argentino è il secondo giallo della gara, di conseguenza scatta il cartellino rosso con la conseguente espulsione: gigliati in 10 e finale di gara in salita.
Ma all’84 minuto accade l’impensabile: Pulgar dal cerchio di centrocampo pennella un cross millimetrico per Lirola sul lato destro del campo. Il difensore mette giù la sfera, si inserisce rapidamente in area e con un preciso diagonale rasoterra sorprende difensore avversario e portiere. È il gol del 2-1, il terzino esulta sotto la curva Fiesole. In pieno recupero l’Atalanta prova in più riprese a trovare nuovamente il pareggio, ma le speranze nerazzurre si infrangono definitivamente al 93′ sul tiro potente ma poco preciso di Malinovskyi.
Tra i protagonisti della gara spicca per intraprendenza e fantasia Castrovilli, il migliore insieme a Cutrone e Gosens, che afferma: “Siamo contenti di aver ottenuto la seconda vittoria di fila tra campionato e Coppa Italia.” Sul nuovo compagno Cutrone sottolinea come sia arrivato un “vero bomber” e che abbia confermato il fiuto per il gol con la rete realizzata all’esordio. Sul capitolo Nazionale e possibile convocazione agli europei dichiara: “Devo continuare ad esprimermi al meglio in maglia viola, solo in questo modo sarò capace di conquistare la Nazionale“.
Grazie a questa vittoria la Fiorentina affronterà l’Inter ai quarti di finale di Coppa Italia. L’altro match già definito è Napoli-Lazio, mentre il Torino aspetta di conoscere la vincente tra Milan e Spal. Le ultime due squadre ad affrontarsi ai quarti saranno le vincenti degli scontri tra Parma-Roma e Juventus-Udinese.
Carlo Saccomando