La 77esima edizione dei Golden Globe, che ha avuto luogo al Beverly Hilton Hotel di Bererly Hills ed è stato condotto per la quinta volta dall’attore e comico Ricky Gervais, ha riservato alcune sorprese difficilmente pronosticabili alla vigilia. Il premio che da sempre viene considerato l’anticamera degli Oscar ha designato Sam Mendes con il film ‘1917‘ tra i protagonisti assoluti di questa edizione.
Il regista torna ad aggiudicarsi il premio come miglior regista e quello di miglior film drammatico a venti anni esatti da un altro indimenticabile successo: ovvero quello di ‘American Beauty‘, esordio alla macchina da presa per il regista britannico, che oltre i due premi sopra citati nel 2000 si aggiudicò anche quello per la migliore sceneggiatura.
Mendes alla regia riesce a battere la concorrenza di mostri sacri del cinema come Martin Scorsese e Quentin Tarantino, oltre a quella dei talentuosi Todd Phillips e Bong Joon-ho. Mentre nella gara per il miglior film drammatico riesce a superare ‘The Irishman‘ e ‘Joker‘, le pellicole di Scorsese e Phillips erano tra i favoriti per la vittoria, ‘I due papi‘ e ‘Storia di un matrimonio‘.
Il premio per la miglior commedia o musical è andato a “C’era una volta…a Hollywood“, che inoltre ha conquistato il premio come migliore sceneggiatura e quello di miglior attore non protagonista grazie all’interpretazione di Brad Pitt. Anche il film ‘Joker‘, come pronosticabile, non è rimasto a bocca asciutta trionfando nella categoria di migliore colonna sonora originale, e quella per il miglior attore in un film drammatico vinta da Joaquin Phoenix. L’attore statunitense, attivista sociale, per l’ambiente e per i diritti degli animali, durante la premiazione ha voluto ringraziare la Hollywood Foreign Press per la cena vegana che ha preceduto i premi, ed ha invitato colleghi e giurati a non prendere troppi aerei per partecipare cerimonie di questo genere.
Renée Zellweger in ‘Judy‘ è la miglior attrice in un film drammatico, mentre Laura Dern si aggiudica il premio per miglior attice non protagonista nel film ‘Storia di un matrimonio‘. ‘Parasite‘ di Bong Joon-ho trionfa nella categoria di miglior film in lingua straniera. La rapper e attrice statunitense di origini asiatiche Awkwafina, pseudonimo di Nora Lum, vince il premio di migliore attrice in film commedia o musicale in ‘The Farewell – Una bugia buona‘.
Non rimane a mani vuote nemmeno ‘Rocketman‘, film sulla vita di Elton John, che conquista grazie al protagonista Taron Egerton il premio come miglior attore in film commedia o musicale, oltre alla migliore canzone originale per il brano ‘(I’m Gonna) Love Me Again‘. Chiude la categoria permi per il cinema il miglior film d’animazione: ‘Missing Link‘ di Chris Butler. Mentre l’inossidabile Tom Hanks ha ritirato il Golden Globe alla carriera.
Per la categoria premi per la televisione “Chernobyl” si è aggiudicata il Golden Globe per la miglior miniserie o film televisivo drammatico in tv, oltre quello di miglior attore non protagonista in una serie, miniserie o film televisivo vinto da Stellan Skarsgård.
La migliore serie drammatica è ‘Succession‘ e il protagonista Brian Cox è stato designato miglior attore in una serie drammatica. Olivia Coleman, nei panni della Regina Elisabetta, ha trionfato per ‘The Crown‘, come migliore attrice in una serie drammatica.
Russell Crowe ha vinto premio per il migliore attore in una serie tv: l’attore non era presente in sala poiché è rimasto in Australia per cercare di dare in prima persona il proprio contributo concreto alla disperata situazione degli incendi, che in un messaggio letto nel corso della serata di gala, ha definito “una tragedia provocata dal cambiamento del clima“. Commossa per il proprio Paese d’origine anche l’attrice Nicole Kidman, che nel corso di un’intervista sul red carpet si è commossa pensando alla sua casa in Australia minacciata dagli incendi. La star australiana aveva da poco appreso la notizia che la casa divisa con il marito Keith Urban è minacciata dalle fiamme.
Tra le serie i grande delusione per ‘Catch-22‘, miniserie interpretata e diretta tra gli altri da George Clooney, ‘Mr. Robot‘ e ‘Il Trono di Spade‘, quest’ultimo dopo anni di innumerevoli successi chiude l’ultima stagione assoluta senza mettere in bacheca nemmeno un riconoscimento (era presente solo con l’attore Kit Harington nella categoria migliore attore in una serie drammatica).
Carlo Saccomando