ROMA. A Sezzadio (Al) è stato recuperato dopo ore di ricerche il corpo della donna che risultava scomparsa. Rosanna Parodi, di 52 anni, è stata travolta dalle acque del Bormida. Sorpresa dalla piena, è stata risucchiata dal fiume. “Pensare che nel 2019 possa succedere una cosa del genere è assurdo. Ho sorvolato la zona e quello che si vede è devastante. E’ difficile anche solo parlarne”, ha commentato in lacrime il sindaco del comune che conta poco più di mille abitanti, Enzo Daniele.
La pioggia insistente ha costretto Torino a rinunciare alla maratona, dopo che il Po ha invaso i Murazzi. In tarda mattinata la piena ha superato la soglia della criticità elevata a Valle di Torino. A Cremona il fiume è cresciuto al ritmo di oltre 30 cm all’ora e alle 14, alla stazione di rilevamento Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) sotto il ponte in ferro aveva raggiunto il livello di 1,80 metri. Il colmo interesserà il tratto piemontese per raggiungere Ponte Becca, nel Pavese, nell’arco delle prossime 24 ore. Preoccupano i grandi volumi di acqua sul delta del fiume. Aipo raccomanda la massima prudenza in prossimità delle aree prospicienti i fiumi e delle golene, che potranno allagarsi.
La situazione è critica anche nelle zone basse di pianura verso Torino: evacuate alcune abitazioni a Cardè, piccolo comune del Cuneese attraversato dal Po e primo paese della Pianura Padana, dove l’acqua ha invaso le strade del centro abitato e i residenti sono stati soccorsi con il gommone. Chiuse le scuole per l’emergenza. “Più che il Po, a preoccupare qui sono i piccoli corsi d’acqua che passano a nord, al confine con Saluzzo. In paese – conclude il sindaco ci sono alcuni punti dove l’acqua ha raggiunto il metro d’altezza”.
In Lombardia
Nel pomeriggio è esondato il lago a Como, invadendo la strada verso Piazza Cavour. Nel giro di una notte è bastata una decina di cm di acqua in più per far crescere lo specchio d’acqua che si è travasata sui marciapiedi. Sul lungolago sono state posizionate le passerelle pedonali, ma la diga foranea e l’ex biglietteria sono state chiuse. Le piogge nel Canton Ticino hanno fatto innalzare il livello del lago di Lugano, che sta esondando sui paesi rivieraschi svizzeri e italiani, mentre il fiume Tresa emissario del Ceresio è ai livelli di guardia. Un centinaio le persone rimaste isolate ad Alone di Casto, in provincia di Brescia, per una frana nei pressi del Canal del Diaol, a poche centinaia di metri dall’abitato della frazione Valsabbina. A Milano un albero si è abbattuto sul tram della linea 4 in piazzale Maciachini: nessun ferito a bordo.
In Valle d’Aosta
E’ ancora rischio valanghe, con 500 persone isolate a Gressoney La Trinité dopo la chiusura delle strade regionali 43 e 44. Il comune di Aosta ha organizzato una serie di convogli presidiati per consentire ai turisti e ai residenti che ne hanno la necessità di raggiungere il fondo valle. L’amministrazione ha anche messo a disposizione una linea telefonica (0165/366137) per informazioni e segnalazioni.
Al Sud
Danni e disagi anche al Sud. La situazione più critica è quella di Reggio Calabria, dove interi quartieri risultano allagati. L’acqua ha coperto gran parte delle autovetture e alcuni automobilisti sono rimasti bloccati prima di essere soccorsi. Strade allagate anche nel Catanzarese, dove le zone più interessate sono quelle del Lametino. Allagato anche il centro della città di Lamezia Terme. Allerta nel Vibonese, nel Crotonese e nel Cosentino, dove sono monitorati i corsi d’acqua, tutti ingrossati. Un treno con 15 persone a bordo, partito da Lamezia Terme e diretto a Catanzaro, nel territorio di Marcellinara, è rimasto bloccato all’uscita di una galleria a causa dell’allagamento dei binari. Disagi per i passeggeri, ma nessun ferito o conseguenza particolare per loro.
In Puglia è allerta arancione per il Salento e i bacini ionici a causa di temporali e venti forti previsti per tutta la giornata di oggi. In Campania, dove vige l’allerta arancione per tutta la giornata a causa di temporali e raffiche di vento, il fiume Sarno è straripato in via Ripuaria, a qualche centinaio di metri dalla foce.