ROMA. Da venerdì 1 febbraio inizierà il mese e mezzo di rugby europeo più affascinante dell’anno. Prenderà il via il Sei Nazioni 2019, in tutte le sue forme: maschile, femminile e Under 20. Si partirà dalla Scozia, per poi tornare in Italia con le sfide a Galles e Irlanda. La quarta giornata sarà dedicata alle trasferte inglesi, prima del finale in casa (Roma, Parma e Biella) contro la Francia.
“Il livello è il più alto della storia del Sei Nazioni, giochiamo contro seconda, terza e quarta del world ranking, vogliamo vincere davanti ai nostri tifosi di Roma. La sola cosa che controlliamo è noi stessi, la volontà e l’ambizione è giocare sempre senza paura come contro l’Australia, ma vogliamo farla diventare un’abitudine”. Il ct dell’Italrugby, Conor O’Shea, guarda con fiducia al cammino della nazionale al prossimo 6 Nazioni, intervenendo alla presentazione presso il salone d’Onore del Coni del programma del Torneo del 2019.
Il torneo maschile sarà visibile interamente su DMAX, ma da quest’anno tutte le quindici partite del Sei Nazioni saranno in streaming anche su OnRugby, con possibilità di commentare online la partita.
L’Italia gioca il 2 febbraio in Scozia. Il calendario prevede poi tre partite all’Olimpico: il 9 del mese prossimo con il Galles, il 23 con l’Irlanda e il 16 marzo – ultimo appuntamento del torneo – con la Francia, match preceduto una settimana prima dalla trasferta a Twickenham con l’Inghilterra.