• 28 Novembre 2024
  • CRONACHE

Il centrodestra non vota mozione Segre: “Censura travestita da antisemitismo”

ROMA. Il trucchetto di imporre altra censura a chi non è coperto e allineato sulle posizioni pd-sinistra giallofucsia radicalchic in genere non ha funzionato. Non ha ottenuto l’unanimità la mozione per istituire una commissione straordinaria contro odio, razzismo e antisemitismo, proposta dalla senatrice a vita Liliana Segre. Con una smaltata di lotta all’ antisemitismo che ci sta sempre come cavallo di Troia in realtà la mozione Segre era stata strumentalizzata per proseguire sulla pista della censura senza limiti intrapresa da qualche tempo su social e gruppi. L’aula del Senato l’ha comunque approvata con 151 voti favorevoli, nessun voto contrario e 98 astensioni. Un lungo applauso e senatori in piedi al termine del voto. “Fratelli d’Italia non ha votato a favore dell’istituzione della commissione perché non è una commissione sull’antisemitismo, come volevano far credere, ma una commissione volta alla censura politica.

Purtroppo la mozione Segre è in realtà la mozione Boldrini, perché ricalca fedelmente la commistione ‘Jo Cox’ istituita dall’allora presidente della Camera, con la finalità di creare un gruppo di ‘saggi’ con il potere di censurare chi non rispetta i canoni del politicamente corretto. Insomma, la commissione approvata oggi riesce dove aveva fallito la Boldrini”. Così il senatore di Fratelli d’Italia Giovanbattista Fazzolari. “E’ impensabile parlare seriamente di contrasto all’antisemitismo e ai totalitarismi senza fare alcun riferimento all’integralismo islamico – ha aggiunto – visto che il pericolo deriva proprio dal fondamentalismo e dall’immigrazione musulmana, e senza recepire la risoluzione del Parlamento europeo di condanna delle dittature nazista e comunista. Purtroppo con il pretesto del contrasto all’antisemitismo, il Senato ha approvato l’istituzione di una struttura liberticida che avrà il potere di stabilire chi ha il diritto di dire cosa e di chiedere la censura in rete delle idee non gradite. Di fatto l’istituzione del ministero della verità di orwelliana memoria”, ha concluso Fazzolari.

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