• 28 Novembre 2024
  • POLITICA

Di Maio ha convocato alla Farnesina l’ambasciatore turco in Italia

ROMA. Un atto dovuto ma meritorio, di fronte al silenzio assordante di tante altre istituzioni sempre disposte a sbracciarsi e agitarsi a “comando”. A seguito delle iniziative militari turche nella Siria nord-orientale, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha disposto la convocazione alla Farnesina dell’ambasciatore della Turchia in Italia. Lo rende noto la Farnesina aggiungendo che, nel riaffermare l’importanza della cessazione di ogni azione unilaterale, l’Italia ribadisce che l’unica strada percorribile per una soluzione duratura alla crisi siriana è rappresentata dal processo politico in corso sotto gli auspici delle Nazioni Unite.

Anche la Francia ha convocato oggi al ministero degli Esteri l’ambasciatore di Turchia Ismail Hakki Musa. “L’offensiva turca nel nord-est siriano è pericolosa – ha scritto in un tweet la ministra della Difesa Florence Parly – pericolosa per la sicurezza dei curdi.  Pericolosa perché va a vantaggio di Daesh, contro il quale combattiamo da 5 anni”. Convocato anche l’ambasciatore turco in Belgio, su richiesta del capo della diplomazia Didier Reynders, che ha espresso la disapprovazione del governo per l’operazione militare. Non ci sono da farsi particolari illusioni sull’esito dell’incontro, del resto il corpo diplomatico è uno di quei sttori che il sultano di Ankara si è affrettato a “bonificare” piazzando uomini di fiducia e sollevando dall’incarico chiunque non fosse d’accordo con la sua linea.

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