• 22 Novembre 2024
  • LIBRI

Sostenibilità ambientale per immagini nel libro di Giovannini e Speroni

Disponibile anche in ebook, è uscito “Un mondo sostenibile in 100 foto”, di Enrico Giovannini e Donato Speroni, foto a cura di Manuela Fugenzi, pubblicato dagli Editori Laterza. Si tratta di un racconto per immagini e testi, che fa il punto sulla situazione del Pianeta, e, data la rilevanza del tema toccato, è scaricabile da studenti e docenti dal sito www.unmondosostenibile.it La foto in copertina è già evocativa ed emblematica al tempo stesso: una bambina è stata ritratta in mezzo a una distesa di ghiacci sciolti. Gli scatti all’interno del volume hanno numerosi soggetti, tra cui, ad esempio, un surfista che cavalca un’onda colma di rifiuti, lanterne solari per i contadini filippini, o il prototipo di una casa ruotante ecologica. Alle testimonianze che si osservano e leggono tra le pagine, si affiancano spunti per un mondo sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale, ed economico.

copertina libro un mondo sostenibile

Punto di partenza è l’Agenda 2030, sottoscritta nel 2015 dai governi di 193 nazioni – compresa l’Italia -, un programma di azione articolato in 17 obiettivi di sviluppo sostenibile e che riguardano il clima e l’energia, la povertà e le diseguaglianze, l’economia, l’innovazione e il lavoro, ma anche il capitale umano, la salute, l’educazione, la qualità dell’ambiente, e il capitale sociale. Obiettivo del libro, che nasce dalla collaborazione tra l’Asvis (l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, che riunisce oltre 240 soggetti della società civile), la casa editrice Laterza, ed Enel, è di raggiungere il più vasto pubblico possibile. Enrico Giovannini sottolinea “le straordinarie opportunità che abbiamo per rendere il nostro mondo sostenibile da tutti i punti di vista”, ricordando che “nell’ultimo mezzo secolo il mondo ha fatto passi avanti straordinari, conseguendo un livello di ricchezza, educazione, salute, benessere, mai raggiunto nella storia dell’umanità”, ma “la consapevolezza dei rischi e dei costi che già oggi vengono sostenuti, soprattutto dai più deboli, deve stimolare l’agire comune a favore della sostenibilità, sapendo che il tempo disponibile è minimo”.

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