L’Italia per la prima volta nella storia conquista la vetta del medagliere al termine di una competizione iridata nel nuoto paralimpico. Lo straordinario evento è accaduto in occasione dei Campionati mondiali di nuoto paralimpico di Londra 2019 appena conclusi. La Nazionale italiana è arrivata prima superando nazionali ben più blasonate del calibro di Russia, Gran Bretagna, Ucraina, Cina e Stati Uniti.
Il bottino complessivo della spedizione azzurra comprende 20 medaglie d’oro, 18 e d’argento e 12 di bronzo. Nell’ultima giornata disputatasi ieri l’Italia ha conquistato quattro medaglie d’oro, un argento e un bronzo conquistati: un risultato che ha contribuito ha raggiungere la leadership nel torneo e portare il numero delle medaglie a quota 50. Un successo che fa entrare di diritto la nostra Nazionale nella storia di questo sport.
La prima medaglia d’oro per gli azzurri nella settima e ultima giornata dei mondiali di nuoto paralimpico di Londra è arrivata dal cremonese Efrem Morelli, il grande vecchio della nazionale italiana, che a quarant’anni ha stravinto la finale mondiale dei 100 rana categoria Sb3, siglando anche il record del mondo. Il secondo oro è arrivato dalla torinese Carlotta Gilli nei 50 metri stile categoria s13 (atleti con difficoltà visive), con il tempo di 27’13. Carlotta ha vinto di forza e di carattere dopo la delusione di ieri nella finale dei 100 farfalla nella quale nonostante le immagini video mostrassero lei prima all’arrivo, il responso delle piastre ha decretato un secondo posto rimasto sul gozzo, per una gara probabilmente vinta.
L’inno di Mameli all’Aquatics Centre di Londra è risuonato ancora per Simone Barlaam che ha vinto imperiosamente l’oro nella finale dei 50 stile libero, categoria S9, migliorando il suo record mondiale, abbassato a 24”00. Per l’atleta lombardo, stella di questa nazionale, è il quinto titolo mondiale in questi campionati e il quarto world record battuto. Terzo posto e altro bronzo per l’Italia sempre nella finale dei 50 stile libero S9 conquistato dal fiorentino Simone Ciulli.
Francesco Bocciardo ha vinto un altro oro pesante per gli azzurri nella finale dei 100 metri stile libero, categoria S5, battendo la leggenda brasiliana del nuoto paralimpico Daniel Dias, arrivato secondo.
Medaglia d’Argento nella finale femminile dei 100 stile S5 conquistato da Arianna Talamona che in rimonta ha superato negli ultimi metri per 4 decimi di secondo la britannica Suzanna Hext, sulla carta favorita, arrivata terza. L’oro è andato all’altra inglese Tully Kearney.
L’ultimo Oro della giornata che ha chiuso i Mondiali di Londra è arrivato dalla bellissima vittoria della staffetta azzurra maschile nei 4×100 Stile Libero. Nell’ordine la staffetta era formata da Stefano Raimondi, Antonio Fantin, Federico Morlacchi e Simone Barlaam che ha chiuso i giochi allungando di misura il successo degli azzurri che hanno battuto per la prima volta in un Mondiale le fortissime staffette dell’Ucraina e dell’Australia, rispettivamente seconda e terza. I quattro campioni italiani hanno battuto anche il Record mondiale nella 4×100 stile libero (3’46″83).
Oltre la lunga lista di medaglie d’oro e dei successi dei 22 atleti, questo risultato è frutto del ricambio generazionale e del grosso lavoro di preparazione del Ct Riccardo Vernole e dei suoi collaboratori negli ultimi due anni – dai mondiali di Città del Messico 2017, passando per gli Europei di Dublino dello scorso anno – questa avventura mondiale di Londra degli azzurri resterà nell’immaginario collettivo per uno straordinario episodio che resterà nella storia: il doppio oro conquistato dal campionissimo Federico Morlacchi e da Simone Barlaam mercoledì nella finale dei 100 farfalla S9, dove i due compagni di squadra, quasi in un passaggio di consegne generazionale, hanno toccato la piastra nello stesso istante fermando il crono sul tempo di 1”00’36. In quello che è stato uno dei momenti più incredibili e spettacolari di questi mondiali di Londra. Vinti dall’Italia.
Carlo Saccomando