PARMA. Il sessantaduesimo anniversario della morte di Arturo Toscanini è stato ricordato nella sua casa natale, in borgo Rodolfo Tanzi 13 a Parma, presenti tra gli altri l’assessore comunale alla Cultura, Michele Guerra, e Alberto Triola, neo sovrintendente della Fondazione Toscanini.
Una corona d’alloro è stata deposta ai piedi del busto del Maestro. “Un personaggio decisivo per la nostra città e molto oltre i suoi confini, che ha rivestito un ruolo fondamentale non solo nel mondo artistico, ma anche in quello civile e politico” ha detto Guerra, che ha ricordato anche la recente scomparsa di Emanuela di Castelbarco, nipote di Toscanini e immancabile partecipe della cerimonia come testimone di vita personale e artistica.
Triola ha definito Toscanini “un vero ‘exemplum’ dal punto di vista artistico, ma anche storico e civile, fonte per noi tutti di stimolo e insegnamento”. Ancora oggi è considerato il più grande dei direttori d’orchestra, Toscanini morì nella sua casa di Riverdale, vicino New York, il 16 gennaio 1957.