• 26 Dicembre 2024
  • IL SANTO DEL GIORNO

21 agosto: papa San Pio X, al secolo Giuseppe Sarto

Giuseppe Melchiorre Sarto nasce a Riese, nella diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835. Dopo l’ordinazione sacerdotale è inviato come cappellano nella parrocchia di Tombolo, dove rimase per nove anni; per altri otto svolse il ministero di parroco a Salzano. Successivamente è nominato canonico e cancelliere della curia vescovile. Nel 1884 viene eletto vescovo della diocesi. Con la sua intensa azione pastorale anticipa, a Mantova, alcune delle linee che avrebbe adottato in seguito come pastore della Chiesa universale: promuovere la vita del seminario, la pratica dei sacramenti, il canto liturgico e l’insegnamento del catechismo. Nel 1888 convoca il Sinodo diocesano. Il 5 giugno 1892 è chiamato alla sede patriarcale di Venezia e il 3 agosto 1903 viene eletto alla cattedra di Pietro, assumendo il nome di Pio X.

E’ il pontefice che nel motu proprio “Tra le sollecitudini” (1903) afferma che la partecipazione ai santi misteri è la fonte prima e indispensabile della vita cristiana. Difende con forza l’integrità della fede cattolica, propone e incoraggia la comunione eucaristica anche dei fanciulli, avvia la riforma della legislazione ecclesiastica, si occupa positivamente della questione romana e dell’Azione Cattolica, cura la formazione dei sacerdoti, fa elaborare un nuovo catechismo, favorisce il movimento biblico, promuove la riforma liturgica e il canto sacro.

San Pio X si caratterizza per la sua formazione tomista, per il suo sano e disincantato realismo, per la sua tangibile pastoralità (vicina ai reali e non demagogici problemi), per il suo attaccamento alla Fede e non all’ideologia, per il suo tenere le distanze dalla politica; ma proprio per questo suo atteggiamento di pastore-missionario è sempre stimato e rispettato.

E’ lui a creare il primo cardinale sudamericano della storia della Chiesa. L’11 dicembre 1905 eleva a questa dignità ecclesiastica il vescovo brasiliano Joaquim Arcoverde Cavalcanti. Muore il 21 agosto 1914. Viene beatificato il 3 giugno 1951 e canonizzato il 29 maggio 1954 durante il pontificato di Pio XII. Il calendario del Novus Ordo Missae la festeggia il 21 agosto. La sua salma è tumulata all’interno della Basilica di San Pietro in Vaticano. È il patrono della Fraternità sacerdotale ed è anche compatrono secondario della città di Venezia in ricordo di quegli anni trascorsi come Patriarca.

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Alessio Yandushev Rumyantsev

Sacerdote cattolico, nato a San Pietroburgo nel 1973, attualmente vive a Roma dove svolge il suo servizio pastorale ed accademico. Dottore in Teologia e professore. Ha compiuto gli studi in genetica a San Pietroburgo, in filosofia in Liechtenstein e in teologia alla Pontificia Università Lateranense e alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. È cappellano della Facoltà di Economia dell'Università La Sapienza. Collabora con le riviste teologico-filosofico-storiche "Traditio viva" e "Folia petropolitana" in qualità di redattore e traduttore.

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